Russia, 20 anni a regista ucraino Sentsov per “terrorismo”

Oleg Sentsov

MOSCA – E’ stato condannato dal tribunale russo di Rostov sul Don a 20 anni di carcere il regista ucraino Oleg Sentsov, 39 anni, accusato di aver preparato atti di sabotaggio e terrorismo in Crimea dopo l’annessione russa. L’accusa aveva chiesto 23 anni. A favore di Sentsov, che si era proclamato vittima di un processo politico, si era mobilitato il mondo della cultura, anche internazionale, con l’appello di registi come Mike Leigh, Stephen Daldry e Pedro Almodovar.

Sentsov era stato arrestato nel maggio del 2014 durante una protesta contro l’annessione russa della penisola del Mar Nero, secondo il governo di Kiev è stato punito per questo, ma Mosca nega che il regista ucraino sia un prigioniero politico.

Allo stesso processo un altro attivista contro l’annessione della Crimea, Alexander Kolchenko, è stato condannato a dieci anni. Dopo la lettura della sentenza i due imputati hanno cantato l’inno nazionale ucraino.

Alla sbarra in Russia resta ancora Nadija Savchenko, pilota dell’esercito ucraino accusata di aver ucciso due persone.