Russia/ Uccide la fidanzata e tenta il suicidio quando scopre che lei era un uomo prima di un intervento chirurgico
È sempre la Russia il centro degli intrighi di natura sessuale degli ultimi giorni: dopo la Donna Ragno, arrestata in seguito a numerose indagini, è la volta del “fidanzato killer” che ha ucciso la sua compagna e poi ha tentato il suicidio perché non sapeva che, prima di essere lei, la sua bella fosse un lui. È accaduto a Volvograd (l’ex Stalingrado), dove Vladimir F., di 33 anni, ha ucciso con un colpo di fucile Kamilla, la sua fidanzata con la quale conviveva da due anni. I due si erano conosciuti durante una gita a Pietroburgo e l’amore era sbocciato a prima vista.
Vivevano insieme Kamilla e Vladimir, ma a quanto pare non sapevano molto del loro passato. Tanto che Vladimir insospettito dal mutismo della fidanzata in merito a certi argomenti, qualche giorno fa, era riuscito a leggere alcune mail indirizzate a lei e a scoprire che, in rete, si faceva chiamare Kirill e che confessava apertamente di essere un transessuale.
Kirill si era recata qualche anno fa in Australia per sottoporsi ad un’operazione chirurgica che la fece diventare una donna e aveva anche ottenuto dalle autorità il riconoscimento del suo cambiamento di sesso. Nessuna menzogna quindi, solo una “piccola omissione” che ha pagato con la vita.
Dopo aver sparato a Kamilla, Vladimir ha cercato togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi, ma è stato salvato in tempo.
Adesso è in prigione, accusato di omicidio volontario.