Spagna, scambiata in culla alla nascita: chiede 3 milioni di danni per aver vissuto con genitori non biologici

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 9 Settembre 2021 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA
Spagna, scambiata in culla alla nascita: chiede 3 milioni di danni per aver vissuto con genitori non biologici

Spagna, scambiata in culla alla nascita: chiede 3 milioni di danni per aver vissuto con genitori non biologici (foto d’archivio Ansa)

E’ stata scambiata in culla alla nascita, in Spagna. Per 19 anni ha vissuto una vita con i genitori non biologici e ora chiede 3 milioni di euro di danni. Come risarcimento per danni morali.

Spagna: scambiata in culla alla nascita, ora chiede 3 milioni

Una 19enne nata a Logroño, in Spagna, reclama un risarcimento di oltre tre milioni di euro per esser stata scambiata in culla alla nascita. Scambiata con un’altra persona e cresciuta in una famiglia diversa da quella biologica.

È il caso svelato dal giornale locale La Rioja (nome anche della regione dove sono avvenuti i fatti) e poi ripreso dai media nazionali. Secondo quanto riportato, le due bimbe nacquero lo stesso giorno in un ospedale di Logroño. ora dismesso.

Le neonate furono incubate prima del contatto con le rispettive madri; lo scambio sarebbe avvenuto dopo quella fase. Ci sono voluti però 15 anni prima che una delle due coinvolte – la cui identità non è stata resa pubblica – venisse a conoscenza dell’errore.

Tutto nasce da una disputa giudiziaria della nonna (non biologica)

Ed è stato per una disputa giudiziaria avviata da sua nonna (teorica) nei confronti del padre (anche lui non biologico). La donna, che aveva avuto in carico la tutela della bambina, lo aveva accusato di non passare gli alimenti per la bimba. L’uomo si rifiutò di farlo, dicendo che non era sua figlia. Analisi del dna disposti da un tribunale confermarono quella versione.

La ragazza accortasi di esser stata scambiata alla nascita ha poi avviato una battaglia legale per farsi riconoscere i danni subiti. La richiesta di tre milioni è attualmente congelata perché la giustizia è in attesa di un esame del dna del possibile padre biologico, spiega il giornale La Rioja. La probabile madre biologica è invece deceduta nel 2018.

Secondo El País, l’altra 19enne coinvolta nella vicenda è stata informata dei fatti, ma la sua posizione a riguardo non è stata resa nota. L’assessora regionale alla Salute de La Rioja, Sara Alba, ha dichiarato ai cronisti che lo scambio fu causato da “un errore umano” ma “non è stato possibile” individuare il responsabile.