Il principe William rassegnato: “Io e Harry due entità separate. Non posso più proteggerlo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2020 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA
Il principe William rassegnato: "Io e Harry due entità separate. Non posso più proteggerlo"

I principi William e Harry (Ansa)

ROMA – “Ho tenuto il mio braccio attorno a mio fratello per tutta la vita, adesso non posso più farlo, siamo entità separate”. Lo ha confidato ad un amico il principe William, scrive il Sunday Times. Esprimendo così la sua tristezza per le tensioni nella famiglia reale dopo che i duchi di Sussex, Harry e Meghan, hanno comunicato di volersi ‘emancipare’ dal loro status di reali. Gettando il palazzo nel caos.

“Ne sono rattristato – ha continuato William -. Tutto ciò che possiamo fare, tutto ciò che posso fare è tentare di sostenerli e sperare che arrivi il giorno in cui saremo di nuovo tutti sullo stesso tono. Io voglio che siamo tutti nella stessa squadra”. Parole riferite alla vigilia del primo faccia a faccia sulla vicenda fra Harry e la regina Elisabetta II, ma anche con il fratello William e il padre Carlo, atteso per oggi a Sandringham.

Il futuro? “Prima arriva, meglio è”. E’ la sintesi, raccontano fonti informate, dello stato d’animo in queste ore dei duchi di Sussex, Meghan e Harry, la prima già in Canada per la nuova vita e il secondo a Londra ad occuparsi di contatti, incontri, consultazioni con i vertici della casa reale britannica per definire appunto i termini di quel futuro e quella libertà che la giovane coppia ha scelto per sé.

Colloqui che “procedono bene”, con i governi britannico e canadese che sono stati consultati, riferisce ancora una fonte all’agenzia britannica Press Association. Resta tuttavia il mistero su come si possa sbrigliare questa matassa senza precedenti – nonostante il volere della regina Elisabetta che lo si faccia nel giro di giorni e non di settimane o mesi – e su quale sia la strada che Harry e Meghan intendano percorrere per quell’emancipazione anche economica cui ambiscono.

Il contratto di Meghan con la Disney

Un primo indizio in questo senso può essere la notizia diffusa dal Times secondo cui Meghan Markle ha già firmato un contratto con la Disney, sulla base del quale presterà la sua voce ad una delle produzioni del colosso americano. La duchessa di Sussex ha però voluto che il compenso andasse in beneficenza, a favore di Elephants Without Borders, un’organizzazione che aiuta e proteggere gli animali dal bracconaggio.

L’accordo sarebbe stato firmato nelle scorse settimane e, stando al Times, la registrazione è già stata realizzata, poco prima che l’attrice americana insieme con il marito principe Harry e il piccolo Archie di sette mesi partissero per il Canada, dove hanno trascorso il periodo delle vacanze natalizie. Indizio numero due a favore della ‘tesi Canada’ sono i cani: stando ai media del Regno, il duca e la duchessa di Sussex avrebbero trasferito lì i loro cani. Quando Meghan si trasferì a Londra portò con sé il suo beagle Guy, e la coppia pare abbia anche un Labrador nero, di cui non si conosce il nome.

I due cani hanno viaggiato al seguito di Meghan e Harry in Canada a novembre per le loro vacanze di sei settimane, scrive il Daily Mail, aggiungendo che il labrador è stato visto presso la residenza dove la coppia ha alloggiato a Vancouver Island: l’indicazione ad oggi più chiara su dove la coppia intenda mettere su casa nel prossimo futuro.

Però la strada verso la libertà si prospetta non priva di intoppi, a partire da quel marchio – ‘Sussex Royal’ – che fa da sigillo a questa storia: per proteggerlo Meghan e Harry potrebbero essere costretti ad un braccio di ferro legale, dopo che una richiesta – scrive il Guardian – è stata inoltrata alle autorità competenti Ue per poterne fare uso quale marchio per una vasta gamma di beni, tra cui anche birre e gioielli.

Il giornale spiega che il richiedente sembrerebbe essere di base in Italia, residente in Germania e con l’inglese indicato come seconda lingua. Da una ricerca del database sembrerebbe inoltre che la richiesta sia stata avanzata a nome di Ui Phoenix Kerbl giovedì, possibilmente dopo le indiscrezioni secondo cui i Sussex non avevano ancora registrato il marchio fuori dal Regno Unito. (fonte Ansa)