Abruzzo, Bertolaso ammette: “Metà delle case in ritardo e 14mila ancora sulla costa”

Pubblicato il 9 Dicembre 2009 - 17:14 OLTRE 6 MESI FA

Si sfarina il mito della ricostruzione lampo in Abruzzo: solo la metà di chi doveva aver casa entro l’anno l’avrà davvero e poco meno della metà di tutti gli sfollati è ancora “sulla costa”, in alberghi o alloggi temporanei. Faticoso bilancio, ma bilancio ufficiale. Tremila sfollati che avrebbero dovuto ricevere le case entro la fine dell’anno non entreranno nei moduli abitativi provvisori (Map) «per una serie di gravi inadempienze da parte dei sindaci ma anche della ditte chiamate a realizzarli». Quindi burocrazia e poteri locali non hanno funzionato o hanno funzionato solo a metà. Ma neanche le aziende che hanno ottenuto appalti senza problemi e con procedura d’urgenza e semplificata sono stati mostri di efficienza.

Tremila aspetteranno ancora ma almeno una casa assegnata sulla carta ce l’hanno. Peggio, molto peggio per altri 14 mila sfollati che si trovano sulla costa, di cui «il 60% vive in case prese in affitto ed il 40 % negli alberghi». Cifra ufficiale al 9 dicembre 2009.

Le parole non sono quelle di un dettagliato bollettino dell’opposizione, ma quelle del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, intervenuto mercoledì pomeriggio a L’Aquila in una conferenza indetta per fare il punto sulla situazione degli sfollati colpiti dal terremoto abruzzese.

Dei circa 3 mila alloggi provvisori che dovevano essere consegnati entro la fine dell’anno, ne saranno pronti solo la metà. Ciò significa che invece di dare sistemazione  a 5.500 persone solo 2.400 potranno accedere nei Map , per cui i tempi di consegna slitteranno alla fine di gennaio 2010.

Bertolaso non ha quindi escluso la possibilità di strappare i contratti stipulati con le aziende e di avviare azioni risarcitorie, qualora le aziende inadempienti non recupereranno il tempo perduto. «Gli è stato più volte ricordato che non stiamo realizzando villaggi turistici. Non voglio subire ricatti da chi viene strapagato», ha aggiunto Bertolaso che ha annunciato l’intenzione di pubblicare sul sito della Protezione civile, l’elenco delle ditte inadempienti. «Non ci siamo fermati nemmeno nel ponte dell’Immacolata, come hanno invece fatto alcuni uffici del Comune dell’Aquila, l’Enel e l’Enel Gas che ci hanno impedito di proseguire l’urbanizzazione delle terremotate. Si devono vergognare».

Bertolaso ha poi reso noto che il 24 dicembre Berlusconi farà la cena della vigilia di Natale con gli sfollati nella caserma della Guardia di finanza di Coppito e parteciperà alla Messa di mezzanotte nella restaurata basilica di Collemaggio, che riaprirà per l’occasione.