Celentano contro Alemanno: “A chi darà i miei soldi?”. A Verona invece già si sa

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA

Adriano Celentano (foto Lapresse)

ROMA – Il Comune di Roma non ha ancora stabilito dove andranno i soldi di Celentano, quello di Verona sì. Mentre al Campidoglio promettono che presto la macchina organizzativa si metterà in voto, il Comune veneto ha invece già avviato tutte le pratiche. Il popolare cantante aveva infatti deciso di devolvere in beneficenza il maxi-compenso ricevuto per partecipare al Festival di Sanremo: Celentano avrebbe dato i soldi ai Comuni, che li avrebbero destinati a famiglie bisognose individuate dai Comuni stessi.

L’accusa di Celentano

L’11 maggio Celentano si è lamentato sul suo blog per i ritardi dei Comuni nella ripartizione dei fondi: “È curioso come la burocrazia, in questo caso dei Comuni, riesca a soffocare persino gli aiuti alle famiglie bisognose”. Celentano prosegue: Parlando col notaio Marco Aveta, da noi incaricato per gestire (attraverso i sindaci da me scelti come “i magnifici 7”), la consegna delle somme da devolvere alle famiglie in stato di estrema difficoltà, ho appreso con un certo disgusto che, per motivi burocratici comunali, i “magnifici 7” non hanno ancora indicato al notaio i nominativi delle famiglie beneficiarie. “Nessuno ha risposto” ha detto il notaio “tranne la segreteria del sindaco Pisapia” che tuttavia non nascondeva i molti problemi burocratici

Poi arriva la critica diretta ad Alemanno: Celentano ha infatti pubblicato un vecchio articolo del Secolo XIX dal titolo ‘Adriano, dove sono i soldi?’, relativo al sollecito del Campidoglio nei confronti del Molleggiato, che allora aveva risposto assicurando il mantenimento delle promesse e sottolineando che i ritardi non dipendevano da lui ma dalla Rai. ”Tutto questo – scrive oggi Celentano – , pur sapendo che la Rai (mai come stavolta e’ stata cosi’ puntuale), non mi aveva ancora pagato, ma solo per decorrenza dei termini. Ora i soldi ce li hai da un mese e il notaio sta ancora aspettando che ‘Voi’ sindaci gli mandiate i nominativi. Allora non ti risposi, caro Alemanno, pensando che in fondo la colpa era piu’ mia che tua. Evidentemente ti avevo sopravvalutato. Probabilmente non eri poi cosi’ ‘magnifico”’.

La replica del Campidoglio

La lettera del notaio “è solo dell’8 maggio ed ha numerosi vincoli”. Così ha replicato la portavoce di Alemanno, Ester Mieli, a quanto scritto da Celentano sul suo blog. ”Il 4 aprile 2012 la segreteria del Clan Celentano inviava al gabinetto del sindaco di Roma una mail in cui si leggeva ‘il Notaio Marco Aveta ha ricevuta oggi disposizioni per inviare i bonifici ai sindaci delle città interessate’, che per quanto riguarda Roma saranno destinati a quattro famiglie per un importo complessivo di euro 80.000. Solo in data 8 maggio 2012 Roma Capitale ha ricevuto una lettera del Notaio Marco Aveta (protocollo di ingresso Ufficio di Gabinetto del Sindaco n. RA/31888), con cui non viene assolutamente inviato il bonifico ma, al contrario, vengono dettate precise, articolate e ‘vincolanti’ disposizioni procedurali, compreso un impegno formale del Sindaco, per poter effettivamente disporre il bonifico oltre ad una ‘imposta’ e quanto mai ridotta temporizzazione, della fase di pagamento alle famiglie interessate da parte dell’Amministrazione”. ”Peraltro le modalità richieste ed ‘imposte’ dal Notaio per poter effettuare il bonifico – aggiunge – comportano per Roma Capitale, come per tutti gli altri Comuni interessati, la necessità di porre in essere complesse procedure contabili previste dalla legge. Roma Capitale, presa conoscenza delle modalità fissate dal Notaio Aveta, ha immediatamente attivato le procedure contabili al fine di dare tempestivo riscontro alle richieste dello stesso Notaio”.

L’esempio di Verona

Nel frattempo, però, qualcuno si è mosso più velocemente del Comune di Roma. Ad esempio, il comune di Verona ha avviato l’iter per dare risposta e attuazione ai vincoli imposti nella donazione del cachet percepito da Celentano e ”la pratica andrà a buon fine all’inizio della prossima settimana”. Il Comune governato da Flavio Tosi ha spiegato di aver studiato le modalità per far giungere ai destinatari le somme al netto delle tasse. La pratica riguardante la donazione, risultata spedita il 2 maggio, è giunta alla segreteria del comune scaligero l’8 maggio scorso ed e’ stata protocollata il giorno successivo. L’amministrazione comunale ha quindi ricordato che i nominativi dei possibili beneficiari erano già stati individuati prima delle serate del festival, cioè quando non si sapeva se Celentano sarebbe intervenuto sul palco una o più volte.