Alluvione Genova. Protezione Civile: Raffalla Paita, Marco Doria scaricabarile

Pubblicato il 11 Ottobre 2014 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA
Alluvione Genova. Protezione Civile: Raffalla Paita, Marco Doria scaricabarile

Raffaella Paita: “L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”

GENOVA – Alluvione Genova giorno 3. Comincia il balletto dello scaricabarile, venghino signori lo spettacolo è già iniziato. Mi no so ninte. Io non c’entro, la colpa è degli altri.

Mentre continua a piovere, la città sembra sgretolarsi e la nuvola si estende a levante, le persone responsabili politicamente della sicurezza ambientale, alla domanda:

“Perché non è stato emanato subito l’Allerta 2?”

rispondono così:

Raffaella Paita, assessore regionale alla protezione civile:

“L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal [agenzia regionale per l’ambiente] basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”.

Forse li hanno messi in uffici senza finestre.

Marco Doria, sindaco di Genova:

“C’è un sistema di protezione civile, di cui fa parte anche il Comune, per il quale spetta al Comune mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Stiamo ai fatti: l’allerta non è stata emanata”.

Il Comune, nelle ore precedenti l’alluvione, ritwittava i tweet della Protezione civile.

Sabato è in programma una riunione del Comitato di Coordinamento Soccorsi. Ci saranno Franco Gabrielli, capo del Dipartimento di Protezione Civile, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il sindaco di Genova Marco Doria il prefetto di Genova Fiamma Spena.
Forse non è mai troppo tardi…per dare le colpe agli altri. Però a leggere le parole di Paita e Doria prende uno scoppio di rabbia. Solo parole da burocrati, non da politici, per di più di sinistra. Cosa ci stavano a fare in quei comitati loro e i loro adepti? A cosa serve l’assessorato di Raffaella Paita, preposto alla Protezione civile, se poi sono solo dei passacarte?