Attentato a Brindisi. Fermo convalidato a Giovanni Vantaggiato: farà ricorso?

Pubblicato il 10 Giugno 2012 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA

BRINDISI – Il gip del tribunale di Lecce, Ines Casciaro, ha convalidato il fermo di Giovanni Vantaggiato, l’imprenditore reo confesso dell’attentato di Brindisi del 19 maggio ed ha emesso una ordinanza di custodia in carcere nei suoi confronti. Confermata l’ipotesi di reato di strage in concorso con finalita’ di terrorismo.

Il provvedimento e’ stato depositato nella tarda serata del 9 giugno. La contestazione dell’ aggravante di finalita’ di terrorismo conferma la competenza della direzione distrettuale antimafia di Lecce a continuare l’ inchiesta.

La difesa di Giovanni Vantaggiato, l’imprenditore reo confesso dell’attentato di Brindisi del 19 maggio scorso, sta valutando l’opportunita’ di ricorrere al Tribunale del Riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del tribunale di Lecce Ines Casciaro, emessa ieri sera contestualmente alla convalida del fermo dell’indagato. Lo ha riferito all’ANSA il legale di Vantaggiato, l’avv. Franco Orlando.

Il ricorso riguarderebbe in particolare la conferma dell’aggravante della ‘finalita’ di terrorismo’ relativa all’ipotesi di reato di ‘strage in concorso’, in base alla quale l’inchiesta rimane alla Procura distrettuale antimafia di Lecce. Se il gip non avesse confermato quel tipo di aggravante (art.270 sexies del codice penale), l’indagine sarebbe tornata alla Procura di Brindisi.

”In questa fase il gip ha condiviso l’impostazione della Procura distrettuale antimafia, riconoscendo l’aggravante della ‘finalita’ di terrorismo’. Vedremo se in seguito restera’ cosi”’. Poche battute da parte del procuratore distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, sulla decisione del gip Ines Casciaro che, al termine dell’udienza di ieri, ha convalidato il fermo di Giovanni Vantaggiato per l’attentato di Brindisi, firmando un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e confermando l’ipotesi di reato di ‘strage in concorso con finalita’ di terrorismo’.    ”Nessuna soddisfazione – ha aggiunto Motta – in questa tragedia non c’e’ spazio per la soddisfazione”.

Documenti in bianco relativi ad operazioni doganali nel settore del commercio di carburanti: e’ quanto hanno acquisito nelle ultime ore gli investigatori in relazione all’attivita’ imprenditoriale di Giovanni Vantaggiato, il 68enne di Copertino reo confesso dell’attentato di Brindisi e detenuto nel carcere di Lecce.

Su quel tipo di documenti sono partiti gli accertamenti per verificare se siano legati ad operazioni regolari o meno. All’acquisizione delle carte si e’ giunti dopo una ispezione nell’abitazione di Vantaggiato, a Copertino (Lecce), e nel suo deposito di carburanti, sulla via per Leverano, e scaturita da un biglietto trovato ieri in possesso dell’imprenditore poco prima dell’interrogatorio nell’udienza di convalida del fermo. Su quel biglietto, che sarebbe dovuto arrivare alla moglie, c’era scritto ‘Nascondi quelle carte’. L’acquisizione dei documenti conferma che gli inquirenti stanno mettendo a fuoco tutta l’attivita’ economica dell’imprenditore.