Auronzo di Cadore (Belluno), il campanile di San Marco tutto di cioccolato

Roberta Casa*
Pubblicato il 9 Marzo 2010 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA

Obiettivo: vincere il Guinness World Record. Mirco Della Vecchia ce l’ha fatta anche questa volta, con la costruzione di cioccolato più alta del mondo. Ad Auronzo di Candore, in provincia di Belluno, si è svolta Cioccolando Dolomiti 2010, manifestazione di enorme successo. E proprio durante tale ricorrenza, il pasticciere veneto ha colto l’occasione per presentare al pubblico l’opera mastodontica che gli ha aperto nuovamente le porte del record mondiale: dieci tonnellate di cioccolata sono state trasformate in una copia perfetta alta ben 7.96 metri, del campanile di San Marco.

L’enorme massa di cioccolato utilizzata per la realizzazione del campanile proviene direttamente dall’Ecuador, che produce l’originale cacao National Arriba, uno dei migliori al mondo. Dopo essere stato fuso in un’autobotte per prodotti alimentari, il cioccolato è stato colato in uno speciale stampo, dove si è solidificato fino a formare un unico grande blocco, successivamente modellato. Mirco Della Vecchia, insieme al gruppo “Officine informali di Belluno”, ha scolpito la materia fino a farla diventare una copia esatta del famoso campanile di San Marco a Venezia.

“E’ stata un vittoria raggiunta con fatica – ha affermato Mirco – e sono soddisfatto perché questo è il terzo guinness che riesco a conquistare. Dedico questo record alle Olimpiadi 2020 a Venezia, sperando che sia di buon auspicio”. Mirco Della Vecchia non è nuovo ad imprese del genere. Infatti il “cioccolatiere delle Dolomiti” è detentore di altri tre record consecutivi, tutti vinti grazie a costruzioni di cioccolato. Uno di questi è ancora custodito, sotto una speciale teca di vetro, presso il Comune di Auronzo di Cadore. L’opera rappresenta le “tre cime di Lavaredo”, ed è ufficialmente la più pesante scultura di cioccolato mai compiuta prima.

“Oltre al peso importante – ha spiegato il sindaco di Auronzo, Bruno Zandegiacomo Orsolin – anche il costo non è da meno: all’organizzazione è costato 30.000 euro”. Ora il campanile è stato chiesto dalla Rai per la trasmissione Uno Mattina, ma i costi sono troppo alti, e l’organizzazione sta riflettendo, perchè il solo trasporto a Roma costerebbe 19.000 euro.

*Scuola di Giornalismo Luiss