Bologna, marocchini espulsi: “Allah prendi il nostro sangue”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2015 - 09:15 OLTRE 6 MESI FA
(foto Ansa)

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BOLOGNA, 24 NOV – “Allah prendi il nostro sangue finché non ti basta. E’ il martirio per la causa di Allah il nostro obiettivo. Il tempo del jihad è arrivato. Allah, aiutaci a raggiungere i nostri martiri”. Abdelali Bouirki, uno dei quattro marocchini espulsi ieri, piange e prega, e fra le lacrime invoca il martirio in un agghiacciante file audio sequestrato dalla Digos.

Bouirki, secondo l’accusa, è il leader spirituale della cellula. Fra i file trovati in suo possesso spicca ‘I precetti del Jihad’, in cui uno sceicco afferma che la guerra santa ‘‘diventa un dovere individuale qualora qualsiasi parte del suolo islamico venga invasa’’ e che ‘‘il musulmano non è tenuto ad obbedire all’imam che gli chiede di non abbracciare la causa del jihad’’. Inquietante anche un altro file. Il titolo è ‘La tecnica di guerra nelle città’ e spiega con dovizia di dettagli come organizzare una cellula terroristica e come lavorare per compiere un attentato contro la sede della Banca centrale europea. ‘‘Il guerrigliero nelle città non è obbligato ad avere le sembianze del combattente – spiega l’istruttore – ma potrà essere, per esempio, un commerciante. Le operazioni effettuabili nelle città possono essere l’uccisione del nemico o un attentato. Esistono due tipi di organizzazione della guerriglia urbana: l’organizzazione piramidale che però non è consigliata e l’organizzazione tramite cellule’’.

Il predicatore spiega poi l’importanza della raccolta delle informazioni prima di passare all’azione, ricordando che ‘‘i fratelli hanno sbagliato la modalità dell’attentato al World Trade Center a New York (del 1993, ndr) usando un camion imbottito di una tonnellata di esplosivo’’, perché non sono riusciti ad abbattere l’edificio. ‘‘Se il comando – prosegue il manuale – decide di fare l’attentato alla Banca centrale europea e decide che ci vogliono 12 mujaheddin ognuno di loro munito di 20 chili di cinture esplosive (…) loro hanno bisogno di 240 chili di esplosivo, di 12 kalashnikov, 36 bombe a mano’’.