Cassazione: le dichiarazioni di Cuffaro rovinarono l’indagine sui rapporti mafia-politica

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 15:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Salvatore Cuffaro, l'ex governatore della Sicilia in carcere a Rebibbia dopo la condanna a sette anni di reclusione, con le sue rivelazioni sulla microspia nella casa del boss Guttadauro, ha determinato la ''fine sostanziale'' dell'indagine sui rapporti tra mafia e politica ''a soli nove giorni dalla data (24 giugno 2001) fissata per le elezioni al Parlamento siciliano, sicche' non e' assolutamente da escludere che, in considerazione di fatti emersi fino al ritrovamento della cimice (15 giugno 2001), si sarebbero, con estrema probabilita', potute raccogliere ulteriori rilevanti emergenze a carico del Guttadauro, del Miceli, dell'Aragona, e dello stesso Cuffaro, oltre che di altri possibili protagonisti della vicenda''. Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni depositate oggi e inerenti il 'verdetto' su Cuffaro..