Como, i piccioni danneggiano i campi? La Provincia ti manda un cecchino

Pubblicato il 20 Marzo 2012 - 11:52 OLTRE 6 MESI FA

COMO – C’è il caso dell’agricoltore che vede il suo terreno agricolo infestato dai piccioni. Cosa assai sgradevole, visto che questi volatili danneggiano coltivazioni e allevamenti. Cosa può fare questo agricoltore comasco? Da oggi, alle prime avvisaglie di un’ivasione di volatili, può chiamare la Provincia di Como che prontamente ha la soluzione. Invia in casa dell’agricoltore un cacciatore. O meglio, uno degli ottanta “cecchini” che hanno ricevuto il patentino da “coadiutore del controllo numerico del piccione”, naturalmente dopo apposito corso di formazione. Il cacciatore “risolverà il problema”. Ovvero passerà presumibilmente qualche ora nel terreno assegnatogli armato di fucile che punterà diligentemente contro ogni malcapitato piccione.

Spiega l’assessore provinciale alla caccia, Mario Colombo, che “gli agricoltori che vedono le nuove seminagioni particolarmente danneggiate potranno rivolgersi alla Provincia e noi invieremo un cacciatore per un intervento mirato. Evidentemente ci saranno abbattimenti, ma lo scopo di questo intervento è anche dissuasivo. Speriamo che gli uccelli, venendo continuamente disturbati dalla presenza umana, decidano di allontanarsi dai campi almeno fino a quando i semi saranno germogliati. Dopo di che il problema non sarà più così grave”.

“Abbiamo voluto attendere il più possibile che la situazione cambiasse, ma i danni erano ormai eccessivi. Ogni volta che piccioni, cinghiali e cervi causano problemi alle coltivazioni la Provincia deve intervenire e rimborsare le perdite. Questo incide notevolmente sul bilancio – continua Colombo – E oltre all’aspetto economico, non bisogna trascurare quello igienico”.