Concordia, anche il pianista della nave alla maxi udienza

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – Da quella nave scese dopo la mezzanotte. Lasciando il pianoforte che lo aveva accompagnato, sulle navi da crociera per oltre sedici anni. Alessandro Brandini, grossetano, musicista di bordo della Costa Concordia, ha deciso di assistere all'incidente probatorio ''…per capire meglio cosa successe quella maledetta sera''. Si calo' in mare in una delle ultime scialuppe, lasciandosi alle spalle il gigante di ferro che si stava adagiando sugli scogli di Isola del Giglio.

Brandini non si sbilancia. ''Il risarcimento da Costa lo abbiamo gia' preso. Ma l'equipaggio fa storia a se''. Poi ritorna a quella notte del 13 gennaio: ''Il colpo allo scoglio non l'ho sentito – racconta Brandini – Ero nella parte opposta della nave. Ho percepito che qualcosa non stava funzionando al secondo blackout e soprattutto quando ho visto il Giglio cosi' vicino''.

Sulle responsabilita' non si sbilancia: ''Che qualcosa sia andato storto e' sicuro, ma non e' vero che l'equipaggio non e' preparato. Certo e' che quando facciamo le esercitazioni la nave non e' inclinata e non ci sono 4.000 persone prese dal panico''. Su Schettino e la presunta love story del Comandante con la moldava Domnica Cemortan e' chiaro: ''Io non li ho mai visti insieme. E soprattutto, come qualcuno ha ipotizzato, non ho mai suonato per loro''.