Concordia. Katia Keyvanian: “Alle 23.45 Schettino a bordo sulla prua”

Pubblicato il 23 Gennaio 2012 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA

Costa Concordia (Lapresse)

ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – Katia Keyvanian da nove anni lavora in Costa Crociere, è responsabile del servizio clienti e, dopo la tragedia dell’inchino dell’Isola del Giglio, difende la compagnia e l’equipaggio della Concordia.

“Quella notte eravamo pronti a dare la vita. Ho visto il comandante Schettino alle 23.45 aiutare i passeggeri.Sentivamo il dovere di salvare le persone e invece ci hanno dipinti come negligenti. Schettino era sulla prua del ponte tre”, dice durante una manifestazione a Genova.

“Noi eravamo in ufficio quando abbiamo sentito la botta e poi è subito andata via la luce subito gli ospiti hanno chiesto di salire sulle scialuppe, ma ci vuole tempo per organizzare le operazioni di sbarco, basti pensare che servono almeno 4 o 5 persone per ammainare una scialuppa”.

Poi ancora: “In quel momento non era ancora stato dato l’allarme perché prima bisognava fare le verifiche del caso  finché non si ha la certezza di quello che è accaduto, infatti, non si possono far scendere le persone anche perché potrebbero notevolmente aumentare i rischi. Quando l’ordine di far evacuare i passeggeri è arrivato abbiamo tutti incominciato le operazioni, prima di tutto pensando alla salvezza degli ospiti”.