Costa Concordia: Giovanni, animatore-Spiderman che ha salvato i bambini

Pubblicato il 19 Gennaio 2012 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – L’animatore Giovanni Lazzarini, non perde tempo si infila un costume da Spiderman per calmare i piccoli al miniclub della Costa Concordia. E, quando capisce che bisogna scappare e porta in salvo un gruppetto rimasto lontano dai genitori nel caos dell’evacuazione.

Così a sei giorni dal naufragio emerge una nuova storia di coraggio. La testimonianza dell’animatore, che in un primo momento, in attesa di istruzioni, ha cercato di distrarre i piccoli vestendosi da supereroe, è comparsa su Facebook. Nel momento esatto in cui la Concordia ha impattato contro lo scoglio che ne ha squarciato lo scavo, Lazzarini, racconta di essersi trovato a 30 metri dal teatro, dove si stava recando, con alcune colleghe, per raggiungere un gruppo di 8 bambini.

“Da li, abbiamo atteso qualche segnale ed una volta udito dei segnali in codice, siamo andati con calma di nuovo allo Squok Club, al ponte 10. Ci siamo radunati in una zona sicura, perchè la nave si era già inclinata sul lato sinistro”. Poi si sono messi in cerchio a giocare.

“Dopo i vari black out, abbiamo sentito il segnale di abbandono della nave, facendo una catena mano nella mano con i bimbi, e siamo scesi al ponte 4, nella pick up area, per poi dividere i bimbi in base alle Musterstation di appartenenza, in base ai braccialetti che mettiamo ai bimbi appena si iscrivono”, prosegue Lazzarini. “Di lì sono andato con 3 mie colleghe e con 4 bimbi nella Musterstation B, quella all’aria a trovare i genitori dei bimbi”.

È a questo punto che avviene l’incontro con Williams Arlotti e la piccola Dayana, entrambi dispersi. “Erano in evidente stato di panico, il padre cercava medicinali, e l’ho spinto nei punti d’incontro” racconta Lazzarini che poi si è allontanato con i piccoli, verso prua “andando controcorrente attraverso la gente che ci schiacciava letteralmente, in cerca dei genitori”. Poi le urla il posto nelle scialuppe e l’arrivo a terra. “Con i bambini abbiamo cercato i loro genitori ed alla fine li abbiamo trovati e ci hanno ringraziato”.