Daniela Poggiali, infermiera di Lugo vuole risarcire ma senza ammettere i furti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2014 - 16:54 OLTRE 6 MESI FA
Daniela Poggiali, infermiera di Lugo vuole risarcire ma senza ammettere i furti

Daniela Poggiali, infermiera di Lugo vuole risarcire ma senza ammettere i furti

RAVENNA – Daniela Poggiali vorrebbe risarcire le vittime dei furti senza però voler ammettere quegli stessi furti. Il tutto per mitigare il campo d’imputazione da discutere se si dovesse aprire il processo. E’ la ragione per la quale la 42enne ex infermiera dell’ospedale “Umberto I” di Lugo (Ravenna), finita in carcere a ottobre nell’ambito dell’inchiesta su vari decessi sospetti in corsia presumibilmente legati a iniezioni letali di potassio, ha chiesto un rinvio dell’udienza preliminare apertasi lunedì contro di lei per una scia di furti sia di soldi sia di materiale ospedaliero dal suo reparto, la Medicina, andata avanti fino ad aprile.

Il Gup Rossella Materia, lo stesso giudice che aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare per il potassio, ma nella veste di Gip, ha perciò aggiornato l’udienza a metà gennaio. Tra le sette parti offese individuate dalle indagini dei carabinieri dell’Investigativo coordinate dai Pm Alessandro Mancini e Angela Scorza, compaiono sei cittadini tra Lugo e la vicina Bagnacavallo, oltre all’Ausl ravennate. Solo quest’ultima era presente lunedì in aula con un proprio avvocato (Giovanni Scudellari) pronto a una costituzione in parte civile sia per gli ammanchi che per il danno d’immagine.

La difesa (avvocato Stefano Dalla Valle) ha per ora escluso la richiesta di riti alternativi. Per questo procedimento, la 42enne a fine maggio scorso era stata sottoposta all’obbligo di firma sebbene la Procura avesse chiesto per lei gli arresti domiciliari, misura restrittiva quest’ultima bocciata dal Gip Piervittorio Farinella e per ottenere la quale i Pm avevano poi fatto ricorso.