Dialisi, sacche di sangue senza calcio: inchiesta a Torino

Pubblicato il 6 Gennaio 2012 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – La procura di Torino ha aperto un'inchiesta su alcune sacche di sangue per i pazienti dializzati che sarebbero state distribuite in vari ospedali. Il problema consiste nel fatto che sarebbero quasi prive di calcio e quindi inefficaci. Le tre persone responsabili delle due ditte, con sedi nelle province di Milano e Torino, che le producono e le distribuiscono, sono state iscritte nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di lesioni colpose e commercializzazione di farmaci imperfetti.

L'allarme e' scattato dopo che due bambini in cura presso l'ospedale infantile Regina Margherita di Torino si sono sentiti male. Una consulenza ha stabilito che nelle sacche che erano state somministrate la quantita' di calcio era di molto inferiore alla soglia necessaria per evitare una crisi.

I due episodi, avvenuti nei giorni scorsi, hanno riguardato un bambino di quattro anni e mezzo e una bambina di un anno e mezzo, entrambi soccorsi dai medici dell'ospedale che hanno poi segnalato l'anomalia. I carabinieri del nucleo antisofisticazione (Nas) hanno poi sequestrato tutte le 250 sacche – che contengono una soluzione di bicarbonato di sodio ed elettroliti utilizzati per arricchire il sangue filtrato con la dialisi e impoverito di quelle sostanze – dell'ultimo lotto consegnato all'ospedale.

La consulenza disposta dalla procura ha evidenziato che il calcio ionizzato contenuto nelle sacche somministrate ai bambini era di 0,41 millequivalenti per litro rispetto allo standard di 3,5. Ancora piu' basso (0,25) e' risultato il livello di calcio nelle sacche dello stesso lotto non ancora somministrate. Ulteriori indagini sono in corso per scoprire se altre sacche difettose siano state distribuite in altri ospedali nell'ultimo periodo.