Equitalia, “Ganasce a un pulmino per disabili a Valdagno (Vicenza)”. Poi smentita

Pubblicato il 17 Ottobre 2012 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA
Equitalia mette le ganasce a un pulmino per disabili vicino Vicenza

VICENZA – Equitalia mette le ganasce a un pulmino per disabili a Valdagno (Vicenza), lo sostiene Federcontribuenti. Le ganasce sono scattate sul pulmino di Moreno Dal Piano, un piccolo imprenditore che aveva vinto l’appalto della Usl5 di Valdagno per accompagnare le persone disabili. Secondo Federcontribuenti Del Pian aveva debiti verso l’erario e aveva proposto a Equitalia di saldare con un piano di rientro concordato. Equitalia avrebbe rifiutato per mancanza di garanzie e gli ha messo le ganasce al pulmini. La società di riscossione però smentisce e dice di aver messo le ganasce a un pulmino intestato a Dal Pian e non alla società che si occupa di accompagnare i disabili e di non aver inoltre mai ricevuto da Dal Pian alcuna richiesta di rateizzazione.

La Usl5 di Valdagno ha intanto fatto un nuovo bando per l’appalto del servizio di accompagnamento di disabili ma è stato di nuovo vinto da Pian. Federcontribuenti ha quindi chiesto a Equitalia di sbloccare il mezzo del trasportatore, dando la sua disponibilità a vedersi pignorati dal riscossore parte delle somme che gli verserà l’Usl 5.

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato veneto dell’Udc, Antonio De Poli, che ha definito Equitalia ”un caterpillar”. De Poli si è appellato al ”buon senso” del riscossore, perche’ ”a subire questa decisione – spiega – sarebbe non solo l’azienda, che pure e’ indebitata, ma i tanti disabili che beneficiano di quel servizio”.

Equitalia smentisce. Equitalia Nord ha replicato in serata, dicendo che ”non ha bloccato alcun veicolo destinato al trasporto dei disabili. Il fermo amministrativo che lamenta il contribuente – si legge in una nota – è stato iscritto nel 2011 su un veicolo intestato a lui e non alla srl che svolge il servizio per la Usl”. A Equitalia Nord, inoltre, ”non risulta che l’imprenditore, che ha un ingente debito nei confronti dell’erario, abbia presentato negli ultimi quattro anni una richiesta di rateizzazione del debito e pertanto non è possibile che tale domanda sia stata respinta”.