Fabio Padovan fa 60 anni: 600 € in busta ai 130 dipendenti
Pubblicato il 2 Ottobre 2015 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Non è la prima volta che i 130 tra operai e addetti della Otlav (fanno cerniere per serramenti) di Santa Lucia di Piave a Treviso ricevono un bonus-gratifica in busta paga. La prima volta, due anni fa, 500 euro, per il matrimonio del titolare, il patron Fabio Padovan. La seconda, in questi giorni: 600 euro perché il generoso Padovan ha compiuto 60 anni.Generoso e leghista della prima ora, perennemente in lotta (per nulla metaforica) con lo Stato. Qui un piccolo ritratto di Stefano Lorenzetto de Il Giornale.
Padovan, cinque figli, laureato in economia e commercio, fondatore e presidente della Life (Liberi imprenditori federalisti europei), già deputato leghista in odore d’eresia, organizzatore delle ronde antifisco e di memorabili scontri con la Guardia di finanza che gli hanno lasciato una lunga cicatrice sull’omero, prende tutto così: di petto. Né può essere diversamente, visto che nella vita s’è fatto guidare sempre e solo dal cuore. Non dalle braccia: l’arto destro, deformato, è più corto del sinistro di qualche centimetro e tenuto su da una vite in titanio da quando gli aprirono la spalla durante un sit-in di protesta.
Non dai pugni: le forze dell’ordine gli fracassarono la mano sinistra con una manganellata. Non dai muscoli: già mingherlino, perse 18 dei suoi 78 chili nelle tre settimane di sciopero della fame e della sete per far cacciare Anna Mazza, vedova del camorrista Gennaro Moccia, che era stata inviata in soggiorno obbligato a Codognè, «e da allora il mio metabolismo è cambiato per sempre». O forse è cambiato anche perché, raccontano, per 12 anni s’è astenuto dal cibo il 20 d’ogni mese, un ex voto che pare abbia guarito dal cancro una persona cara. (Stefano Lorenzetto, Il Giornale).