Figlia di 14 anni venduta al padrino: rapporti sessuali in cambio di soldi e cibo. Genitori arrestati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2022 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA
Figlia di 14 anni venduta al padrino: rapporti sessuali in cambio di soldi e cibo. Genitori arrestati

Figlia di 14 anni venduta al padrino: rapporti sessuali in cambio di soldi e cibo. Genitori arrestati FOTO ANSA

Hanno venduto, usandola di fatto come merce di scambio, la propria figlia di 14 anni a un amico di famiglia con il quale la ragazzina era costretta a convivere e ad avere rapporti sessuali. Il tutto in cambio di cibo e soldi che l’uomo ha dato ai genitori della ragazza. E’ la drammatica storia che ha portato all’arresto, da parte dei Carabinieri, dei due genitori e dell’uomo, che era il padrino di cresima della minorenne. Nei confronti dei tre indagati, che vivono in provincia, si ipotizza i reati aggravati di concorso in riduzione in schiavitù, atti sessuali con minorenne, violenza sessuale. Ma anche sequestro di persona, cessione di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi clandestine, ricettazione e minaccia a pubblico ufficiale.

La figlia di 14 anni venduta al padrino

L’inchiesta, spiega la Direzione distrettuale antimafia, ha fatto luce “spregevoli condotte da parte dei due genitori nei confronti di una delle figlie minorenni”. Facendo emergere “un contesto familiare assai degradato nell’ambito del quale il padre e la madre della vittima, in ragione della situazione di grave indigenza economica e dimostrando un’assoluta incapacità genitoriale. Avrebbero esercitato nei confronti della figlia poteri corrispondenti al diritto di proprietà. Poi inducendola con violenza e minaccia ad intrattenere una relazione anche sessuale con il suo padrino di cresima, per ottenere cibo e denaro“.

La figlia anche picchiata

La coppia avrebbe anche rimproverato e picchiato la figlia affinché si “comportasse bene” con l’uomo. Il padre avrebbe minacciato di ‘fare danni’ con un’assistente sociale che era intervenuta per problemi di dispersione scolastica di un’altra figlia più piccola. Al ‘padrino’ della ragazza è contestata anche la violenza sessuale nei confronti della ragazzina che avrebbe sequestrato a casa sua, l’avere ceduto della marijuana a un minorenne e avere detenuto armi e munizioni, compreso un fucile con le canne mozzate e una rivoltella 375 Magnum.