Furto in appartamento, ma il vicino dà l’allarme: ladro arrestato

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2016 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA
Furto in appartamento, ma il vicino dà l'allarme: ladro arrestato

Furto in appartamento, ma il vicino dà l’allarme: ladro arrestato

TREVISO – Commette un furto in un appartamento ma un vicino dà l’allarme e la polizia lo cattura. Il ladro, un cittadino albanese di 42 anni incensurato e senza fissa dimora, era stato visto da un abitante di un palazzo di via Enrico Azzi a Treviso mentre, vestito di nero, scavalcava la recinzione della casa e scappava verso i campi.

L’uomo che l’ha visto ha chiamato la polizia, e gli agenti sono andati all’inseguimento del ladro, come racconta Marco Filippi sulla Tribuna di Treviso:

Gli operatori del 113 indirizzano verso via Azzi una macchina della squadra volante che, guarda caso, in quel momento, sta pattugliando la zona di viale Europa. Seguendo le indicazioni che il testimone ha fornito all’operatore del 113, la pattuglia intercetta presto il fuggitivo. Il ladro viene visto fuggire di corsa verso i campi. Anche gli agenti si lanciano al suo inseguimento, per un breve tratto in auto e poi a piedi in mezzo ai campi. Il ladro le prova tutte per seminare i poliziotti.

Il ladro prima trova riparo in un vecchio ricovero attrezzi, poi, rendendosi conto che lì sarebbe stato in trappola, si getta in un torrente ghiacciato che costeggia il campo. Gli agenti lo raggiungono, e uno di loro, per fermarlo, spara un colpo in aria a scopo intimidatorio. E ottiene l’effetto sperato. Il ladro si consegna agli agenti, non prima, però, di essersi sbarazzato della refurtiva, che viene subito dopo ritrovata dai poliziotti. Si tratta di un portafoglio con euro e valuta straniera, alcuni piccoli arnesi da scasso ed anche una piccola quantità di marjiuana.

Portato in questura, il ladro è stato arrestato con le accuse di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti da scasso e rinchiuso nelle celle di sicurezza della questura in attesa di essere processato per direttissima dal tribunale di Treviso.