Giovani avvocati alla Severino: “Aumenta la meritocrazia”

Pubblicato il 9 Febbraio 2012 - 19:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Rivedere l'accesso alla professione forense, ''premiando i più meritevoli, che abbiano realmente svolto la pratica''. E' una delle esigenze poste dall'Aiga, (Associazione italiana giovani avvocati) che nel corso dell'incontro di tutte le componenti dell'avvocatura con il ministro della Giustizia Severino, ha anche segnalto ''lo stato di indigenza'' delle nuove leve, costrette ad ''attendere anche tre anni per ottenere l'onorario dopo aver prestato assistenza nel gratuito patrocinio''.

''Abbiamo espresso le nostre perplessità sulla norma per la costituzione delle società professionali, e abbiamo trovato ascolto da parte del Guardasigilli sulla necessità che l'accesso venga rivisto- riferisce il presidente Dario Greco- Abbiamo, inoltre, auspicato l'abrogazione dell'obbligo di preventivo impossibile da redigere per la professione forense''. E sul praticantato ''bisogna evitare fenomeni fittizi'';occorre infine ''dare dignità a chi si avvicina con passione alla professione forense, e dunque va reintrodotto l'equo compenso per il praticante, deciso dalla manovra di agosto e cancellato dal governo Monti''.