Lecce. “Usa pastore albanese come bersaglio”, padrone spara e lo ammazza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Novembre 2014 - 11:04 OLTRE 6 MESI FA
Giuseppe Roi arrestato per l'omicidio di Hyraj Qamil a Torre Lapillo (Lecce)

Giuseppe Roi arrestato per l’omicidio di Hyraj Qamil a Torre Lapillo (Lecce)

PORTO CESAREO – Un uomo, Giuseppe Roi, è stato arrestato in Salento per l’omicidio del pastore albanese ucciso il 6 aprile nelle campagne di Torre Lapillo, nel territorio di Porto Cesareo. Secondo l’accusa, sarebbe stato lui l’autore del delitto. Secondo la ricostruzione della Procura, Giuseppe Roi – in quella mattina di primavera – avrebbe sparato con una pistola calibro 22 contro un vecchio frigorifero, posizionato all’esterno della sua masseria, nonostante a poca distanza si trovasse il pastore, come avrebbe già fatto altre volte usando l’albanese come bersaglio da evitare per provare la sua bravura con la pistola.

La vittima si chiamava Hyraj Qamil ed era un giovane pastore albanese. Roi, di 31 anni, era datore di lavoro e amico della vittima. Fu lui stesso a dare l’allarme dicendo di avere ritrovato il corpo mentre stava portando da mangiare al pastore.

LeccePrima ricorda che

Il caso aveva colpito l’opinione pubblica soprattutto per la sua singolarità e perché apparentemente inspiegabile. Hyrai era un giovane al di sopra di ogni sospetto. Descritto come persona tranquilla e riservata, viveva facendo più lavori. La mattina era impiegato presso un panificio, nel pomeriggio, invece, era solito condurre al pascolo un gregge di Masseria Roi. Il giovane è stata ucciso con un colpo esploso a bruciapelo.

Le attività investigative avevano portato i militari a sondare anche le conoscenze del ragazzo nella sua terra natale, l’Albania, dove rientrava spesso. Ma sembra davvero che la spiegazione di tutto fosse da ricercarsi solo e soltanto nei dintorni di Porto Cesareo.