Grosseto registra il matrimonio gay: Giuseppe e Stefano sono “coniuge e coniuge”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2014 - 20:51 OLTRE 6 MESI FA
Grosseto registra il matrimonio gay: Giuseppe e Stefano sono "coniuge e coniuge"

Grosseto registra il matrimonio gay: Giuseppe e Stefano sono “coniuge e coniuge”

GROSSETO – Il matrimonio gay fra Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci è valido anche per il Comune di Grosseto. Oggi, 14 aprile, l’atto di matrimonio fra Chigiotti e Bucci è stato trascritto nel registro di stato civile del comune toscano. Le nozze fra Giuseppe (68 anni) e Stefano (57 anni) erano state celebrate a New York il 6 dicembre 2012.

L’atto, firmato dal segretario comunale di Grosseto, esegue quanto previsto dall’ordinanza del Tribunale di Grosseto, notificata al Comune lo scorso venerdì 11 aprile. Per il rilascio dei certificati è stata necessaria una modifica della dizione tradizionale “marito e moglie” in “coniuge e coniuge“, che consentirà alla coppia di ottenere certificati corretti sia all’ufficio stato civile che a quello dell’anagrafe.

All’inizio il Comune di Grosseto aveva rifiutato di trascrivere le nozze nel registro di stato civile, perché “la normativa italiana non consente che persone dello stesso sesso possano contrarre matrimonio”. Ma Chigiotti e Bucci hanno presentato ricorso, tramite l’avvocato Claudio Boccini: il giudice di Grosseto Paolo Cesare Ottati ha accolto il ricorso motivandolo così: nel codice civile

 “non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie” al matrimonio. Nella sentenza, il giudice spiega che non è “previsto, nel nostro ordinamento” alcun “impedimento derivante da disposizioni di legge alla trascrizione di un atto di matrimonio celebrato all’estero”. E poi, la trascrizione non ha natura “costitutiva, ma soltanto certificativa e di pubblicità di un atto già valido di per sé”.  In pratica: il matrimonio celebrato negli Stati Uniti è valido – argomenta il giudice – e non c’è norma che ne impedisca la trascrizione in Italia. Fra l’altro, il giudice di Grosseto cita la Corte Europea dei diritti dell’Uomo che “non ritiene più che il diritto al matrimonio” debba essere “limitato in tutti i casi al matrimonio tra persone di sesso opposto” e che ha affermato come “l diritto al matrimonio” abbia “acquisito un nuovo e più ampio contenuto, inclusivo anche del matrimonio contratto tra due persone dello stesso sesso”.