Il prete assassino di Vignola si confessa in una lettera ai fedeli

Raffaele d'Ettorre*
Pubblicato il 2 Marzo 2010 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA

Lo scorso novembre aveva ucciso a coltellate l’amico Sergio Marini, 67 anni, e ferito gravemente la moglie di quest’ultimo. Oggi l’omicida don Giorgio Panini, ex parroco di Vignola, chiede perdono ai fedeli tramite una sofferta lettera di scuse. “Voglio ringraziare Dio per i dieci anni in cui ho potuto vivere con voi e sento quindi il bisogno di chiedervi perdono per il mio atto di follia”.

La vicenda si era svolta sulla classica falsariga del delitto passionale: lui aveva ucciso il marito per stare con lei. Con un dettaglio poco convenzionale però: l’assassino è un prete. Don Giorgio Panini intratteneva infatti da tempo una relazione con la signora Marini, moglie dell’amico Sergio.

“Tutto è iniziato quando mi sono recata in chiesa per confidarmi con un parroco in un momento di grande crisi economica per chiedere aiuto”, dichiara la donna durante la trasmissione Pomeriggio Cinque. “Da subito mi ha corteggiata. Lui voleva una famiglia e staccarsi dal sacerdozio per vivere una vita normale, ma continuava a fare messa nonostante tutti sapevano e vedevano, ma nessuno parlava”.

Il sacerdote oggi ha definito quel gesto “folle” e ha chiesto perdono. Il messaggio è stato letto ai fedeli nelle tre chiese di Formica, Brodano e Pratomaggiore, durante la messa. Il clima era inevitabilmente teso e nessuno dei parrocchiani ha voluto commentare all’uscita le parole dell’ex parroco.

La lettera conferma l’assunzione di colpa del parroco e la tesi invocata è la stessa sostenuta dalla difesa in aula, cioè quella del raptus omicida. La seconda parte della missiva è invece  interamente dedicata ai fedeli, ai quali don Giorgio chiede un sentito perdono, pregandoli di continuare a vivere nella misericordia.