Licio Gelli, evaso, si nascose a casa di Comerio, il boss “delle navi dei veleni”

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 16:20 OLTRE 6 MESI FA

Licio Gelli

Licio Gelli, evaso dal carcere svizzero, si rifugiò a Montecarlo nella casa del boss dei traffici internazionali di materiali nucleari Giorgio Comerio. La novità, finora sepolta negli archivi dell’inchiesta sulla centrale di Rottondella e sui traffici di materiali nucleari di cui ha parlato anche il pentito della ‘ndrangheta Francesco Fonti, è stata rivelata dall’ex maresciallo Nicolò Moschitta durante una recente audizione davanti alla Commissione di inchiesta sulle ecomafie.

Moschitta, che ha lavorato insieme al capitano Di Grazia sulla cui morte la commissione mostra di avere delle perplessità, ha detto che la fonte di quella notizia era il Sismi presso il cui archivio sequestrò diversi documenti. Moschitta ha rivelato anche che la moglie di Comerio ha parlato di una convocazione del convivente per le vicende delle bombe del ’92-’93 perché aveva ”affermato di essere un uomo dei servizi segreti”. Moschitta si è chiesto come mai un tale personaggio, direttamente chiamato in causa anche per la morte dei giornalisti del Tg3, Ilaria Alpi e Milan Horavatin, ”non sia mai stato rinviato a giudizio”.