Marco Prato e Manuel Foffo, tra periti quella di Meredith

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Aprile 2016 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA
Marco Prato e Manuel Fotto, tra periti quella di Meredith

Marco Prato e Manuel Foffo, tra periti quella di Meredith (nella foto Ansa, Marco Prato)

ROMA – Al via gli accertamenti tecnici, in sede di incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Luca Varani.Il gip Riccardo Amoroso ha affidato a cinque esperti l’incarico di esaminare i dati dei telefoni cellulari di Manuel Foffo e Marco Prato, i due giovani accusati dell’omicidio, e l’eventuale presenza di impronte digitali e di dna su alcuni reperti. Tra i periti nominati dal gip ci sono anche il professor Giuseppe Novelli, genetista del Policlinico Tor Vergata, e la professoressa Federica Umani Ronchi, tossicologa. Ma c’è anche Carla Vecchiotti, già consulente nel caso del delitto di Meredith Kercher.

Scrive Davide Manlio Ruffolo sul Messaggero:

Sessanta i giorni di tempo chiesti dal perito informatico per scandagliare gli smartphone e venire a capo di tutti i segreti che in questi potrebbero essere nascosti. Un lasso di tempo giudicato eccessivo e che ha spinto il gip Amoroso a rinviare l’udienza a giovedì quando incaricherà un ulteriore agente della polizia postale che, affiancando il collega, consentirà di esplicare le delicate analisi in appena 30 giorni. Tra i periti del pm Francesco Scavo, invece, spunta il nome della dottoressa Carla Vecchiotti, già consulente nel processo contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito, oltre a quello di uno specialista del Ris e della criminologa Flaminia Bolzan.

Con il conferimento degli incarichi, inizia una nuova e decisiva fase delle indagini. I tecnici, infatti, dovranno analizzare le numerose impronte digitali recuperate sul luogo del delitto e, soprattutto, sul martello e sul coltello con cui Luca è stato torturato ed ucciso. Gli agenti della polizia postale, invece, dovranno analizzare i tabulati telefonici e recuperare i dati presenti negli smartphone. Subito dopo inizieranno a ricostruire, attraverso il tracciamento delle celle telefoniche agganciate dai terminali dei due assassini, gli spostamenti che questi hanno effettuato nelle oscure fasi successive all’omicidio.