Maturità, ecco le soluzioni della seconda prova di licei e istituti tecnici

Pubblicato il 23 Giugno 2010 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA

Esami di maturità

Anche oggi è finita. Il secondo giorno della maturità è andato per gli oltre 500mila studenti italiani impegnati nell’esame di Stato che mette fine alle scuole superiori. Anche quest’anno su blog e siti internet sono trapelate le tracce dei compiti inviati dal ministero dell’Istruzione ma diversi da indirizzo a indirizzo. Ecco le soluzioni, apparse sul sito Scuolazoo.it, per licei e istituti tecnici.

Estimo (Istituto tecnico per geometri)

Soluzione punto n.1
COSTO ANALITICO DI RISTRUTTURAZIONE:
simulare opere di ristrutturazione e relativi costi:
-rifacimento imp elettrico : 15.000 euro
-sostituzione infissi : 13.000 euro
-sostituzione sanitari in bagno : 2.500 euro
-rifacimento pavimento della cucina : 5.000 euro
totale: 35.500 euro (COSTO RISTRUTTURAZIONE)

COSTO ANALITICO DI TRASFORMAZIONE:
simulare opere di trasformazione e relativi cosi:
-demolizione parete mq 12: 1.500 euro
-rimozione porta di ingresso : 800 euro
-costruzione nuove pareti 20 mq di muri con finiture: 3.500 euro
-installazione 2 nuove porte di ingresso: 4.000 euro (totali)
-opere accessorie: 1.200 euro
totale: 11.000 euro (COSTO TRASFORMAZIONE)

Soluzione punto n.2
valore appartamento originario….!
visto che non fa richieste particolare….si usa il metodo della stima sintetica del valore di mercato!!!!!
ipotizzo un costo al mq (esempio: da indagine di mercato svolta è emerso che il valore al mq degli immobili nella zona è pari a 2.100 euro al mq!!!) e lo moltiplico per i mq di appartamento (stimati in circa 100/120 mq visto che si tratti di un app di 5 vani!!!)
2.100 x 120 = 252.000 euro
Valore garage annesso all’alloggio:
“stimato a box”…..da indagine di mercato svolta il valoredi mercato di un box auto nelle zone limitrofe all’immobile oggetto di stima risulta compreso tra 15.000 e 20.000 euro a box!!!
Si assume pertanto uun valorte di mercato del box auto pari a 18.000euro
Alloggio + box = 252.000 + 18.000 = 270.000 euro
da questo valore dovrei togliere il COSTO di RISTRUTTURAZIONE (non quello di trasformazione!!! sola ristrutturazione) che devo aver calcolato al punto 1
270.000 – 35.500 = 234.500

Soluzione punto.3
Il mutuo sarà pari all’80% di 234.500 ovvero 199.000 euro da estinguere in 10 anni
Usare la formula dell’ammortamento, dove Ao è il valore del mutuo richiesto (80% del valore di mercato) il tasso r è da ipotizzare e la durata (n) è di 10 anni.
Per chi non la ricordasse: a = Ao * [(r * q^n) / (q^n – 1)]
Assumendo un saggio di interesse fisso pari a 5% la rata annua sarà pari a :
RATA ANNUA 25.771 euro/anno

Fisica (Liceo scientifico tecnologico)

Soluzione quesito n.3:
In fisica classica i fenomeni di trasporto di energia coinvolgono onde o particelle: per certi fenomeni viene utilizzato un modello ondulatorio, e per altri un modello corpuscolare. Fu Newton a ipotizzare che la luce fosse composta di corpuscoli, ma ai primi dell’Ottocento un esperimento convinse tutti gli scienziati che il fenomeno fosse essenzialmente ondulatorio. Esperimenti più recenti hanno indicato però che anche Newton aveva ragione. Nel 1923 fu scoperto l’effetto Compton che rappresentò un’ulteriore conferma delle teorie di Einstein: la luce oltre a comportarsi come onde, rivela anche un comportamento corpuscolare. Il dualismo si riferisce al fatto che le particelle elementari, come l’elettrone o il fotone, mostrano una duplice natura, sia corpuscolare sia ondulatoria. Da alcuni esperimenti compiuti all’inizio del XX secolo si era constatato che lL’effetto fotoelettrico, portava a dedurre una natura corpuscolare per la luce, che d’altra parte manifestava proprietà chiaramente ondulatorie in altri casi, per esempio nel fenomeno della diffrazione, che non era spiegabile ricorrendo all’ipotesi corpuscolare. Il dibattito sulla natura corpuscolare o ondulatoria della materia nasce nel XVII secolo in seguito alla contrapposizione fra le teorie di Isaac Newton e di Christian Huygens sulla natura della luce. Il modello ondulatorio di Huygens fu messo in discussione agli inizi del Novecento, quando Einstein nel 1905, con un lavoro che gli valse il premio Nobel, giustificò l’effetto fotoelettrico postulando l’esistenza di quanti di luce. Secondo Bohr bisogna accettare il principio di complementarità: gli aspetti corpuscolare e ondulatorio sono complementari, ed esistono solamente come potenzialità; L’esempio più classico che si può portare per spiegare la complementarità delle descrizioni ondulatoria e corpuscolare consiste nella diffrazione di elettroni da due sottili fenditure parallele, apparato con il quale Young dimostrò a suo tempo l’aspetto ondulatorio della luce.