Napoli, ucraina di 23 anni muore in un incendio: fermato il compagno (anche lui ucraino) per omicidio

Tragedia in una famiglia ucraina a Napoli, una donna di 23 anni è morta in un incendio che sarebbe stato appiccato dal compagno (anche lui ucraino). Per fortuna i vigili del fuoco sono riusciti a trarre in salvo la figlia della donna, una bambina di cinque anni. Nell’appartamento, vivevano anche altri cittadini ucraini. Anche loro sono stati salvati dal pronto intervento dei pompieri. 

Napoli, una donna ucraina di 23 anni è morta carbonizzata in seguito ad un incendio divampato nel suo appartamento

I carabinieri della stazione Borgo Loreto di Napoli, su delega della Procura, hanno sottoposto a fermo il cittadino ucraino indiziato dell’omicidio di una donna di 23 anni, sua connazionale, il cui corpo carbonizzato è stato trovato il 10 marzo scorso nella sua abitazione di Vico I Sant’Antonio Abate, a Napoli.

Napoli, ucraina carbonizzata nel suo appartamento: fermato il compagno, avrebbe appiccato l’incendio 

Secondo le indagini, l’uomo ucraino avrebbe causato la morte della 23enne, alla quale era sentimentalmente legato, appiccando le fiamme nell’appartamento dove la donna viveva insieme con la figlia di 5 anni, che venne tratta in salvo, e altri cittadini ucraini.