‘Ndrangheta a Lecco. Il film dell’affiliazione della Santa con pistola e cianuro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2014 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA
'Ndrangheta a Lecco. Il film dell'affiliazione della Santa con pistola e cianuro

Frame da un video riguardante le indagini del Ros dei Carabinieri su due gruppi della ‘ndrangheta radicati nel Comasco

MILANO – ‘Ndrangheta, 40 arresti a Lecco. Film affiliazione della Santa: pistola e cianuro. Il filmato in cui i carabinieri del Ros hanno ripreso la cerimonia di conferimento della Santa, il più alto grado ‘ndranghetista, nell’operazione che ha portato a 40 arresti su richiesta della Dda di Milano, è stato realizzato durante un incontro conviviale (una delle cosiddette ‘mangiate’) a cui partecipavano esponenti di tre gruppi mafiosi: il Locale di ‘ndrangheta di Calolziocorte (Lecco), il Locale di Cermenate e quello di Fino Mornasco (Como).

Le “mangiate” per assegnare ruoli e incarichi. Era durante queste mangiate che si stabilivano gli aspetti operativi e venivano conferite le cariche. In una di questa mangiate era presente anche un minorenne, parente di uno degli affiliati. Durante il giuramento per il conferimento della Santa è fatto riferimento a Mazzini, Garibaldi e La Marmora.

Garibaldi, nella ricostruzione degli investigatori, rappresenta il capo del Locale di ‘ndrangheta (l’organizzazione locale), Mazzini il contabile e La Marmora riveste invece la carica di “236 mastro di giornata”, tra le più altre dell’associazione.

La cerimonia della Santa. Tra gli arrestati nell’operazione della Dda di Milano contro la ‘ndrangheta, chi riceve la carica della Santa va incontro a seri pericoli in caso di “grave trascuranza” o tradimento. “Dovete essere voi a sapere che avete fatto la trascuranza. Vi giudicate voi quale strada dovete seguire”, dicono i Santisti in alcune intercettazioni e la punizione poteva arrivare all’induzione al suicidio.

Il giuramento avviene infatti davanti a un’arma o a una “pastiglia”. “Quanti colpi ha in canna, ne dovete riservare sempre uno!”, spiegano, intercettati, altrimenti c’è sempre “una pastiglia di cianuro” oppure “vi buttate dalla montagna”.