‘Ndrangheta, imprenditori: su 115 mila euro, 108 mila vanno agli estorsori

Pubblicato il 24 Gennaio 2011 - 14:27 OLTRE 6 MESI FA

Tra fatture non pagate per lavori edili contestati ad arte da un cartello di aziende vicine alla ‘ndrangheta, e soldi elargiti senza alcun titolo a personaggi minacciosi, un’azienda dell’hinterland milanese, per un appalto ha intascato solo 7 mila euro sui 115 mila previsti. La differenza, di ben 108 mila euro, più del 90% del totale, sarebbe così andato alla malavita organizzata lasciando la società in crisi con in più anche la prospettiva degli usurai.

E’ quanto emerge dalla denuncia di due imprenditori residenti a Caronno Pertusella (Varese) e Rho (Milano), che alla fine non hanno retto alle continue minacce, in un caso concretizzate anche in un pestaggio, e hanno denunciato tutto ai carabinieri. E uno dei nomi da loro indicati è Vincenzo Mandalari, che era uno dei due ultimi latitanti dell’operazione ‘Infinito’ contro la ‘ndrangheta in Lombardia prima di essere arrestato, venerdì scorso, dai carabinieri di Monza, con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione.