Niente piazza per l’American Circus: “Marceremo su Roma con gli elefanti”

Pubblicato il 1 Dicembre 2009 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

L’American Circus, in una nota scritta dopo che gli è stata tolta la concessione dell’area di piazzale Clodio per piantare i tendoni per il circo di Natale, si sfoga e minaccia: «Marceremo su Roma con 20 elefanti, 50 cavalli e con tigri e cammelli, oltre ai duecento dipendenti dell’American Circus, il più grande complesso a tre piste diretto dalla famiglia Togni, che aspetta ancora dallo scorro mese di gennaio l’assegnazione di un area dove poter installare la propria città viaggiante, come tra l’altro previsto dalla legge Corona».

Il circo della famiglia Togni sarebbe dovuto tornare a Roma dopo 4 anni di assenza, ma lunedì, per tutta la giornata, i responsabili del complesso hanno aspettato invano un’ennesima risposta da parte delle autorità capitoline: ancora una volta la fumata è stata nera.

«Vorremmo conoscere il reale motivo per il quale un presidente della circoscrizione, in questo caso Antonella De Giusti, dall’oggi al domani decide di non concedere più un’area, quella di Piazzale Clodio che fino allo scorso mese di luglio ha ospitato il tendone di Fiorello – confida Luigi Mendola responsabile logistico del megacomplesso – un comportamento assurdo e scorretto nei nostri confronti. Perché il Presidente che ha ricevuto normale richiesta da parte nostra in gennaio, non ci ha comunicato il ripensamento almeno in maggio quando sono cominciati i nostri viaggi verso la capitale per l’organizzazione dell’evento?».

«Andate a vedere le condizioni di piazzale Clodio – interviene Franco Togni – guardate come è tenuto, con un parcheggio realizzato da poco che ha l’erba più alta delle macchine… dove non può parcheggiare nessuno… e poi siringhe… sporcizia! Noi avremmo come nostra consuetudine bonificato tutta l’area e restituita all’amministrazione in un modo decente come abbiamo fatto tre anni fa e ancor prima sei anni fa, e sicuramente l’avremmo trasformata nel periodo della nostra presenza in un’area di festa».

Dopo il rifiuto, il circo aveva chiesto al Comune un altro spazio, l’area di via Cristoforo Colombo: «Ma anche qui il totale silenzio – continua Togni – Eppure in questo spazio più volte si sono tenute manifestazioni circensi, l’ultima quella del Cirque du Soleil due anni fa… È così tanto difficile prendere una decisione? Ci vuole un anno per dare una risposta?».