Palermo: i precari della Gesip “sequestrano” i consiglieri del Comune

Pubblicato il 7 Dicembre 2010 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

Una ventina di operai della Gesip, la società nata per stabilizzare i precari del Comune di Palermo, hanno fatto irruzione nel Municipio del capoluogo siciliano ”sequestrando” una ventina di consiglieri comunali che fanno parte della prima Commissione Affari Istituzionali. I lavoratori hanno intimato ai consiglieri di votare senza indugi l’atto che autorizza l’utilizzo dei fondi del Cipe (circa 20 milioni di euro) da destinare a progetti per le aziende partecipate.

Dopo l’intervento della polizia, che ha riportato la calma, in serata il documento è stato approvato. I dipendenti della Gesip temono che la società, sull’orlo del crack, non paghi più gli stipendi. Con l’approvazione della delibera, invece, potrebbero aprirsi spiragli per la firma del contratto di servizio, in assenza del quale il Comune non può più pagare le somme mensili alla Gesip. I fondi Cipe riguardano anche 17 milioni di euro da destinare all’Amg, la ex municipalizzata dell’energia, e 20 milioni per l’Amat, l’azienda dei trasporti urbani.