Pillola del giorno dopo ai piccioni, proposta della Lega

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Ottobre 2013 - 05:23 OLTRE 6 MESI FA

Pillola del giorno dopo ai piccioni, proposta della LegaROMA – Antonio Terraneo per Libero riporta una singolare proposta della Lega Nord per far fronte al continuo aumento dei piccioni. La proposta in sintesi sarebbe una sorta di pillola del giorno dopo, o comunque l’equivalente veterinario per far sì che i piccioni la smettano di riprodursi con tanta continuità.

Terraneo scrive:

C’è un disegno di legge presentato qualche tempo fa il cui primo firmatario è l’onorevole Caon della Lega, che merita attenzione perché offre una soluzione ai problemi causati dalla proliferazione incontrollata di alcune specie animali quali la nutria, nelle aree rurali e fluviali, specialmente in Lombardia e in Veneto e il piccione, nei centri storici urbani. La crescente presenza delle nutrie è particolarmente allarmante, per due motivi: il danneggiamento delle colture agricole e di importanti opere idraulico-agrarie e la diffusione della leptospirosi, malattia con alto grado di mortalità per l’uomo se non diagnosticata in tempo.

Osservazioni scientifiche compiute in aree frequentate dalle nutrie hanno consentito di verificare il determinarsi di evidenti situazioni di selezione a danno di specie autoctone, le cui popolazioni si sono sensibilmente ridotte. Perciò, la presenza della nutria sul territorio nazionale deve considerarsi indesiderabile ed è opportuno adottare strategie di gestione che tendano a limitare in maniera efficace la diffusione della specie.

Quanto invece alla riproduzione incontrollata della popolazione di piccioni, si segnala che la sensibile riduzione dei predatori naturali, l’abbondanza di cibo e la particolare ricettività dei centri urbani, dovuta alla presenza di siti idonei alla nidificazione (una media di sei covate annue) sono alcune delle cause che favoriscono la massiccia colonizzazione della specie nei centri storici urbani e ormai anche nelle aree limitrofe e nelle zone industriali. L’aumento continuo della popolazione di piccioni, oltre a mettere a rischio l’integrità del patrimonio edilizio e monumentale delle nostre città, crea gravi problemi igienico-sanitari per l’uomo e per gli animali domestici.

Quindi Terraneo evidenzia:

Il mangime sterilizzante, fornito ai comuni, ha un duplice effetto, uno di- retto sulla diminuzione delle uova fecondate e uno indiretto in quanto i volatili rimanendo sul territorio continuano a frequentare i nidi e a consumare il cibo presente in esso senza lasciare spazi liberi alle altre colonie di volatili presenti nelle zone limitrofe. Il medicinale andrebbe distribuito nei siti di nidificazione, individuati a seguito di sopralluoghi, per cinque giorni alla settimana seguendo dei cicli costanti, soprattutto nel periodo che va da marzo ad ottobre, mesi in cui i piccioni si riproducono. Questo metodo nel primo anno di applicazione, secondo studi effettuati, garantirebbe una dimi- nuzione della presenza dei piccioni del 30 per cento.