Pisa, Camp Darby. “Italiani si dimettano, vi daremo 18mila euro”

Pubblicato il 11 Giugno 2012 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA

PISA – Un incentivo di 18 mila euro lordi per spingere i 53 dipendenti italiani in esubero nella base americana di Camp Darby, tra Pisa e Livorno, a firmare le proprie dimissioni. E' la proposta, rivelata dalla Cisl pisana, avanzata dal comando Usa ai lavoratori.

''Venerdi' scorso – spiega Vittorio Salsedo, segretario provinciale della Fisascat Cisl – siamo stati ricevuti dal nuovo responsabile della base Kilgore, che ci ha consegnato una lettera del colonnello David Buckingham, comandante dell'Us Army Garrison di Vicenza, nella quale l'ufficiale auspica che da oggi a settembre possano liberarsi alcuni posti e offre un indennizzo di 18 mila euro a chi chiedera' il prepensionamento e a quanti firmeranno le dimissioni volontarie''.

Dopo le incertezze degli ultimi giorni, la Cisl ora rivela anche i numeri esatti dell'operazione di 'dimagrimento' per la componente italiana di Camp Darby: i licenziamenti diretti sono 17, mentre 37 sono i lavoratori cui invece sarebbe stato proposto il trasferimento a Vicenza. ''Ma la verita' – sottolinea Salsedo – e' che ogni giorno i numeri cambiano''.

Nessun incentivo invece per il trasferimento, ma solo un indennizzo in caso di prepensionamento o dimissioni, per questo la Cisl giudica irricevibile la proposta del comando: ''Accettando l'indennizzo – spiega il sindacato – i dipendenti perderebbero il diritto all'assegno di disoccupazione e ad altri ammortizzatori sociali, ma anche la possibilita' di usufruire della legge 98 del 1971, per essere ricollocati nella pubblica amministrazione e negli enti locali anche in soprannumero''.