Previsioni meteo Vigilia e Natale: tornano pioggia, gelo e neve su tutta l’Italia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2021 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA
Previsioni meteo Vigilia e Natale: tornano pioggia, gelo e neve su tutta l'Italia

Previsioni meteo Vigilia e Natale: tornano pioggia, gelo e neve su tutta l’Italia FOTO ANSA

Passata questa settimana all’insegna del sole e delle temperature più alte rispetto alla media, dalla settimana prossima le previsioni meteo per Natale dicono che tornerà il freddo. In particolare gelo, pioggia e neve su tutta l’Italia. “Dopo questo periodo contraddistinto dalla presenza, anche ingombrante, dell’alta pressione delle Azzorre, nel corso della prossima settimana e proprio in concomitanza con le feste di Natale il tempo subirà una profonda trasformazione”. Lo dice Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it.

Le previsioni meteo per Natale

“Attorno alla vigilia di Natale – precisa Garbinato – masse d’aria gelide provenienti dalla Russia inizieranno a invadere l’Europa per raggiungere in breve tempo anche l’Italia. Nel contempo dall’oceano Atlantico un vortice collocato nei pressi dell’Islanda piloterà una perturbazione anch’essa diretta verso il nostro Paese. L’interazione tra l’aria fredda russa e quella mite atlantica darà vita a un ciclone che nel periodo delle festività natalizie sconquasserà il tempo su molte regioni”.

Quanto durerà?

L’esperto sottolinea che “il clima comincerà a raffreddarsi sempre più. La neve inizierà a scendere di quota fino a raggiungere probabilmente anche le zone pianeggianti del Nord e di alcune regioni del Centro. Il continuo afflusso di aria fredda dai quadranti nordorientali farà crollare le temperature che rimarranno prossime allo zero o localmente sotto anche durante il giorno, soprattutto al Nord. Di fatto, almeno fino a Capodanno. E forse anche nei giorni successivi, inizierà un periodo molto freddo per tutto il Paese. Sia per le temperature molto basse e sia per le nevicate che a più riprese colpiranno gran parte delle regioni. Anche a quote davvero molto basse”.