Meredith: ecco i giudici del processo ad Amanda e Raffaele

Pubblicato il 3 Ottobre 2011 - 18:47| Aggiornato il 5 Ottobre 2011 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Guida la sezione lavoro della Corte d’appello di Perugia Claudio Pratillo Hellmann, presidente del collegio davanti al quale si e’ svolto il processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher. Ad affiancarlo il giudice togato a latere Massimo Zanetti e sei giudici popolari, cinque donne e un uomo.

IL PRESIDENTE. Claudio Pratillo Hellman e’ originario di Padova, 69 anni, uditore giudiziario dal 1967. Il suo primo incarico e’ stato a Verbania come giudice di tribunale.

Nel 1974 e’ stato nominato pretore di Spoleto dove e’ stato anche applicato al tribunale tra il 1977 e il 1978. Con l’entrata in vigore della normativa sul giudice unico ha svolto l’incarico di presidente di sezione di quest’ultima struttura e di presidente interinale dal settembre ’99 al luglio successivo. Pratillo e’ alla Corte d’appello di Perugia dal giugno del 2000 dove ha prima svolto l’incarico di consigliere della sezione civile e dal 2005 e’ presidente della sezione lavoro e previdenza.

IL GIUDICE LATERE. Massimo Zanetti. Orvietano di 60 anni, e’ in magistratura dal 1980 dopo avere conseguito l’abilitazione a procuratore legale.

Alla pretura di Foligno dal 1981 al 1984 e’ stato poi giudice al tribunale di Orvieto fino al 1988. Periodo in cui e’ e’ stato anche applicato presso altri Uffici giudiziari (tra cui il tribunale dei minorenni e quello di sorveglianza). E’ consigliere della Corte d’appello di Perugia dal 2004 dove ha in piu’ occasioni concorso a comporre il collegio della sezione penale che ha talvolta anche presieduto. E’ presidente di sezione presso la Commissione tributaria regionale.

LA GIURIA POPOLARE. A comporla sono cinque donne e un uomo, estratti a sorte e vincolati al silenzio. Tutti sono piuttosto giovani, sulla loro identita’ gli Uffici giudiziari perugini hanno mantenuto il massimo riserbo, rifiutandosi di fornire particolari. Poche le indiscrezioni trapelate. Si sa che i giudici svolgono le professioni piu’ diverse, dalla segretaria all’elettrauto. Tutti hanno seguito con la massima attenzione il processo.

Sono loro che nel chiuso della camera di consiglio stanno decidendo la sentenza del processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox.