Roma, Alemanno inaugura ponte: ma sono meriti suoi?
ROMA – Il ponte della Musica al Flaminio è stato inaugurato e il sindaco Gianni Alemanno si è preso tutta la gloria del caso. Ma non esageriamo. Da più parti, infatti, è stato ricordato che quell’opera è stata ultimata sì durante il mandato di Alemanno, ma era stata ideata, progettata e voluta dai suoi predecessori: Francesco Rutelli e Walter Veltroni, che per inciso, all’inaugurazione non sono nemmeno stati invitati.
A far tornare la “memoria” ad Alemanno sono stati alcuni esponenti dell’opposizione. Roberto Morassut del Pd dice ad esempio: ”L’inaugurazione del Ponte della Musica al Flaminio da parte di Alemanno arriva con grande ritardo rispetto ai tempi stabiliti nell’appalto. Il sindaco inaugura ancora una volta un’opera della Giunta Veltroni e lo fa con lentezza. Un minimo di correttezza istituzionale nell’invitare chi quell’opera l’ha concepita, progettata ed appaltata sarebbe stato quantomeno doveroso ma non ce lo aspettavamo. L’unica consolazione è che tutti sanno come le cose stanno davvero. Se Roma riesce ancora a cambiare lo deve all’efficacia delle sue precedenti amministrazioni. Non certo grazie ad Alemanno e i suoi disastri gestionali”.
Sulla stessa linea Raffaele Ranucci, sempre del Pd: “Spiace che il sindaco Alemanno non abbia un minimo di onestà intellettuale per ringraziare Francesco Rutelli, Walter Veltroni e le precedenti amministrazioni capitoline per la realizzazione del ‘Ponte della musica’. Gianni Alemanno ha inaugurato oggi il Ponte come se l’ideazione, la progettazione e l’avvio dei lavori fossero da attribuire alla sua giunta. Non è così. Anzi, quello che l’attuale amministrazione capitolina può attribuirsi sono solo i ritardi di un’opera che avrebbe potuto essere completata molto prima. Spiace constatare una totale mancanza di onestà e lealtà nei confronti di chi ha voluto il ‘Ponte per la musica’ e cercato risorse perché quell’opera potesse essere realizzata”.
