Romano La Russa sui gay: “Sono malati, ma possono essere curati”

Pubblicato il 21 Marzo 2012 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “I gay sono malati ma possono curarsi”: parola di Romano La Russa, alla ribalta delle cronache non solo per essere fratello dell’ex ministro della Difesa Ignazio, ma anche perché indagato per finanziamento illecito ai partiti.

L’assessore del Popolo della Libertà alla Regione Lombardia ha dato la sua versione sugli omosessuali parlando alla Zanzara, programma di Radio24. “Nella maggior parte dei casi i gay sono malati ed è una malattia da cui si può uscire e si può essere curati. Tra gli omosessuali c’è il depravato e chi è affetto da questa malattia, è una tesi che non mi va di escludere. Però si può guarire: si deve essere fortunati, grazie ai medici, agli psicologi, incontrare una donna giusta, avere una famiglia che ti segue”.

Non pago, Romano La Russa ha puntualizzato: “”Due omosessuali che si baciano per strada mi danno fastidio, lo facciano a casa loro. Ragazzi (rivolgendosi ai conduttori della Zanzara, Giuseppe Cruciani e David Parenzo), io sono fatto all’antica, che volete fare…  Molti gay lo fanno per esternare e far vedere che sono superiori, che sono dalla parte della ragione e noi poveri eterosessuali siamo di una razza inferiore. Ma non è così”.

L’assessore Pdl parla addirittura di una “lobby gay”: “Altroché se esiste. E’ una specie di setta, di massoneria. Si aiutano tra di loro. Come una comunità, ma non ci trovo niente di strano. Certo oggi hanno questa tendenza a travalicare, a esagerare. Come sfilare in piazza e far vedere che loro possono fare qualsiasi cosa”.