Scuola, esami di recupero per 650mila studenti: l’anno sta per iniziare

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2013 - 19:37 OLTRE 6 MESI FA

scuolaROMA – Alla prima campanella manca ancora qualche giorno – in Alto Adige i ragazzi si metteranno lo zaino in spalla già giovedì ma nella gran parte delle regioni il ritorno tra i banchi è previsto la prossima settimana – ma per molti insegnanti l’anno è già iniziato, fra corsi di recupero, collegi docenti e altre attività di inizio anno. Lunedì in quasi tutte le scuole italiane sono stati convocati i collegi dei docenti per programmare le attività per il nuovo anno, mentre per uno studente su quattro delle superiori ci sono da recuperare i famigerati debiti formativi.

Sono circa 650 mila gli studenti che in questi giorni dovranno sostenere gli esami di recupero, per poi proseguire nella classe successiva o ripetere quella di provenienza. Come sottolinea la rivista specializzata La Tecnica della scuola, negli istituti tecnici la percentuale di studenti in ”sospeso” è del 30,5%, seguiti dal 29,2% dell’istruzione artistica, dal 28,7% degli istituti professionali e dal 22,2% dei licei.

E come di consueto la maggior parte dei rimandati si registra nelle classi prime delle secondarie di secondo grado. Se tanti studenti hanno di fronte lo scoglio di questa sorta di “esami di riparazione”, sul fronte degli insegnanti le difficoltà sono altre. Intanto, l’assegnazione delle cattedre, alla luce del via libera dato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia all’assunzione di 11.200 docenti. Ma aperte restano tante questioni come quella del personale docente inidoneo all’insegnamento e il contemporaneo blocco di assunzioni del personale amministrativo, oltre alla vicenda ”Quota 96” sul fronte pensionistico. Il nodo da sciogliere è in entrambi i casi quello della copertura finanziaria.

E ancora, c’è il problema degli insegnanti di sostegno, troppo pochi rispetto al numero degli alunni con difficoltà. Problemi anche per i dirigenti scolastici, laddove i concorsi per il loro reclutamento hanno avuto intoppi per contenziosi vari. In Lombardia, in particolare, un errore nella scelta delle buste contenenti il cartoncino con le generalità dei candidati ha determinato l’annullamento di alcune fasi della procedura, con la conseguenza che il concorso non si è potuto concludere in tempo per dotare di nuovi dirigenti molte scuole attualmente scoperte. Un pacchetto di misure ad hoc per la scuola dovrebbe approdare in consiglio dei ministri la prossima settimana ed è probabile che molte di queste criticità trovino una soluzione.