Tagli all’università, il rettore della Sapienza: “Il 30% dei ricercatori non fa nulla”

Pubblicato il 6 Luglio 2010 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Frati

Il rettore della Sapienza, Luigi Frati, non ci sta e protesta a sua volta. Ma le sue parole sono di segno opposto rispetto a quelle degli studenti e di alcuni docenti: i tagli all’università non sono del tutto ingiustificati, ma colpiscono un settore dove in molti fanno poco, se non addirittura niente.

“Non credo che noi non siamo corresponsabili riguardo ai provvedimenti sull’Università da parte dei governi di centrodestra e di centrosinistra – ha detto Frati – Il 30% dei ricercatori della facoltà di Giurisprudenza non ha prodotto nulla nell’ambito della ricerca scientifica e in generale alla Sapienza il 10% dei ricercatori non ha prodotto nulla in 10 anni. Queste persone vanno cacciate dall’Università”.

Un duro attacco, quello del rettore, contro i ‘fannulloni’ che danneggiano l’immagine dell’Ateneo: “Bisogna reclamare la progressione economica solo per i meritevoli. C’è chi ruba lo stipendio: ci sono persone che lo prendono da anni e non fanno nulla – ha proseguito Frati – Facciamo pulizia a casa nostra per avere più potere morale”.

Esami di notte e per le strade della città universitaria: è questa la stravagante protesta che docenti e studenti dell’ateneo romano hanno deciso di metter ein atto, il 13 luglio prossimo, contro i tagli previsti all’Università.