Tavullia, uomo si spoglia alla processione del santo patrono

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2016 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Tavullia, uomo si spoglia alla processione del santo patrono

Tavullia, uomo si spoglia alla processione del santo patrono

TAVULLIA (PESARO E UBRINO) – Uomo di 34 anni si spoglia e attraversa la processione del patrono locale, San Pio Martire, a Tavullia (in provincia di Pesaro e Urbino): arrestato.

Domenica primo maggio, durante la processione dedicata a San Pio alla chiesa di San Lorenzo Martire, a Tavullia, molta gente partecipava alla processione. Tra loro anche alcuni bambini. Ad un certo punto un uomo si è spogliato completamente e ha attraversato la processione, dalla piazza fino a via Roma. L’uomo è stato poi arrestato dai carabinieri che lo hanno portato a Pesaro per un accertamento sanitario psichiatrico.

La vicenda è raccontata da Luigi Benelli sul Gazzettino:

Gira nudo durante la processione del patrono locale, 34enne preso dai carabinieri.
È successo il Primo Maggio a Tavullia, durante la processione dedicata a San Pio Martire. La chiesa di San Lorenzo Martire, a Tavullia, conserva al suo interno le reliquie di un martire delle catacombe, San Pio, messo in venerazione nella Chiesa già dal 1841, che viene portato in processione la prima domenica di maggio in occasione di una delle feste più importanti del circondario. E così il Primo Maggio, via alla processione. Ma un 34enne del posto proprio quando tutto era pronto, il corteo già in strada con paramenti e reliquie, si è spogliato e tutto nudo ha attraversato la processione, dalla piazza fino a via Roma.

Ad assistere all’evento c’erano anche tanti bambini. In tanti, scandalizzati, hanno chiamato le forze dell’odine. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Tavullia che hanno rintracciato l’uomo che nel frattempo era tornato sotto casa. (…) Non è chiaro se si sia stata una goliardata o un gesto fuori controllo. Fatto sta che l’azione sarà valutata anche sotto il profilo penale perché l’uomo rischia di essere accusato di atti osceni in luogo pubblico.