Terremoto Macerata: scossa di magnitudo 4. Sindaco di Visso: “Ormai siamo abituati”

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Novembre 2016 - 20:49 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Macerata: scossa di magnitudo 4. Sindaco di Visso: "Ormai siamo abituati"

Terremoto Macerata: scossa di magnitudo 4. Sindaco di Visso: “Ormai siamo abituati”

MACERATA – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4 della scala Richter è stata registrata nella provincia di Macerata alle 19:56 di lunedì 7 novembre. Il sisma è stato localizzato dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma ed è avvenuto ad una profondità di 13 chilometri con epicentro tra i Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso (Macerata) e Preci (Perugia), tutti già duramente colpiti dalle scosse delle settimane scorse. La scossa, piuttosto forte anche se breve, è stata avvertita nella zona di Ascoli Piceno e anche ad Ancona da alcuni cittadini che risiedono ai piani alti. Sono in corso verifiche dei vigili del fuoco.

”Questa scossa non l’ho sentita, ero a Porto Sant’Elpidio per concordare con i genitori dei ragazzi sfollati come regolarci per le scuole. Ma posso dire che ormai, è triste, ma un terremoto forza 4 lo conosciamo’‘: sono le amare parole del sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, dopo il sisma registrato poco prima delle 20.

Ben diversa invece la reazione del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci: ”Mamma mia, ma qui viene giù tutto se andiamo avanti con scosse così, il paese mi sa che fra un po’ non c’è più”. Mauro Falcucci, il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, epicentro del nuovo sisma di magnitudo 4, era a Civitanova a parlare con gli sfollati e la notizia della nuova scossa la apprende dall’ANSA. ”Su non c’è più nessuno, forse il vice sindaco che stava a sistemare i moduli, chissà che paura che si è preso…”. ”Ma quando finirà questo terremoto? Non ne possiamo più”.

La scossa, avvenuta a 13 km di profondità, è stata percepita distintamente in una vasta area delle Marche, fino ad Ancona. Difficile con il buio stabilire se abbia provocato nuovi crolli nell’area del cratere. Le verifiche accurate sono rinviate a domani, martedì 8 novembre. Poche le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco.