Torino, i visitatori prenotati per vedere la Sindone sono già quasi un milione

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA

Le prenotazioni sul sito www.sindone.org stanno procedendo al ritmo di 15-20 mila al giorno. Si presume che entro la sera del 10 febbraio, la cifra del milionesimo pellegrino che parteciperà all’esposizione della Sindone, prevista dal 10 aprile al 23 maggio, sarà raggiunta. In pratica, lo stesso numero di visitatori contati al termine dell’ostensione del 2000, quando il misterioso Telo che racconta la Passione di Cristo fu esposto per 79 giorni durante l’estate. Due anni prima, nel ‘98 (a 20 anni dall’ultima Ostensione), la Sindone era stata vista da due milioni e 400 mila persone in 57 giorni.

I giorni di esposizione saranno questa volta 40: fino al 23 maggio, si calcola che i pellegrini possano arrivare ad oltre un milione e mezzo. «I fine settimana sono già molto saturi, abbiamo 35 mila presenze in ogni sabato e in ogni domenica, ed è verosimile pensare che alla fine saranno 50 mila», spiega l’assessore alla Cultura della Città Fiorenzo Alfieri, presidente del Comitato per l’ostensione (di cui fanno parte gli enti locali e la Curia).

«Siamo convinti – aggiunge – che questa volta non potranno arrivare a Torino tutte le persone che vorrebbero, e per una semplice ragione: sotto i tre minuti di sosta davanti alla Sindone non si può scendere, non sarebbe giusto. E non è pensabile che il lunedì ci siano le stesse richieste del fine settimana». In ogni caso gli organizzatori sono certi – com’era avvenuto nelle ultime due occasioni – che in prossimità della data e ad inaugurazione avvenuta le richieste si intensificheranno ulteriormente.

Al momento i pellegrini prenotati dall’estero sono 61 mila. Tra loro 12.900 francesi, 8386 tedeschi, 5803 americani, 5508 spagnoli, 4678 polacchi, 2410 russi, 1755 ungheresi e via elencando, fino ai 5 cittadini dell’Arabia Saudita, i 40 cinesi, gli 8 in arrivo dalle terre polari artiche. Oltre 353 mila provengono dal Piemonte, 203 mila dalla Lombardia, 54 mila dal Veneto e altrettante dal Lazio, 46 mila dall’Emilia Romagna. Il 64% delle prenotazioni complessive viene da gruppi organizzati, mentre solo il 12,57% è da attribuire a singoli o piccoli gruppi fino a 10 persone.