Vacanza in Grecia, 400 ragazzi italiani pronti a partire: Covid hotel pieni, rischio sanitario

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Luglio 2021 - 08:34 OLTRE 6 MESI FA

Vacanza in Grecia, 400 ragazzi italiani pronti a partire: Covid hotel pieni, rischio sanitario FOTO ANSA

Dopo gli studenti rimasti bloccati a Malta, poi a Dubai e poi in Grecia, altri 400 ragazzi italiani sono pronti a partire tra due giorni per andare in vacanza proprio in Grecia. Però in Grecia il rischio sanitario c’è, tant’è che i Covid hotel sono pieni visto che la presenza di stranieri risultati positivi è significativa.  Così le autorità sanitarie locali hanno difficoltà nel reperire alloggi adeguati nei Covid-hotel. Soprattutto nelle piccole isole ovviamente, dove vanno la maggior parte dei turisti e dove allo stesso tempo le strutture ospedaliere non sono molte. 

Italiani in vacanza in Grecia, la lettera della Farnesina

Insomma non una meta proprio consigliata in questo periodo. Per questo il Ministero degli Esteri ha scritto una lettera di raccomandazione indirizzata a Scuolazoo, il tour operator che gestisce la partenza dei 400 ragazzi italiani in Grecia e che già aveva gestito quelli precedenti.

 “Qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio sanitario: in molte isole greche, inclusa Corfù, la presenza di stranieri risultati positivi è significativa e sta comportando rallentamenti e difficoltà alle autorità sanitarie locali nel reperire alloggi adeguati nei Covid-hotel“. Questo scrive l’Unità di crisi della Farnesina alla società che ha organizzato un viaggio in Grecia, con partenza il 23 luglio, di 400 ragazzi italiani. Nella lettera si invitano gli organizzatori ad informare “anche i familiari dei ragazzi” dei rischi e “dei possibili costi aggiuntivi” legati a questi viaggi. 

La risposta di Scuolazoo, c’è l’assicurazione

Ormai la partenza è cosa fatta e tra due giorni i ragazzi andranno. Scuolazoo commenta: “Tutti i nostri pacchetti viaggio hanno inclusa una polizza assicurativa Covid che copre tutti gli eventuali costi extra della degenza. Compresa quindi la quarantena e, in caso fosse necessario, abbiamo già individuato grazie al nostro partner locale adeguate strutture ricettive. Strutture da dedicare agli eventuali connazionali che risultassero positivi, senza attendere eventuali comunicazioni o direttive delle autorità greche”.