Vicenza. “No ingresso ai zingari”: il cartello della commessa marocchina

Pubblicato il 21 Febbraio 2012 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA

VICENZA – Candidamente, e lo scrive anche nel cartello, dice di non essere mossa da intenti razzisti, ma non e' passato inosservato il foglio arancione esposto, a Vicenza, da una commessa di origini marocchine in vetrina con la scritta ''vietato entrare ai zingari''.

Un divieto, al di la' dell'errore grammaticale di quel 'ai', accompagnato da una lunga spiegazione preliminare – ''siamo spiacenti: ma per maleducazione e non rispetto delle regole, e numerosi furti..'' – e una postilla: ''non per razzismo''.

Il piccolo cartello e' stato sistemato in una delle vetrine di un piccolo bazar appena sopra un enorme manifesto con la classica scritta ''svendita totale''. ''L'ho messo io quel cartello, qualche giorno fa'', dice la commessa al Giornale di Vicenza, indicando che il titolare che passa raramente ''mi ha consigliato di toglierlo, perche' dice che cosi' rischio solo guai''.

Poi la spiegazione: ''gli zingari passano sempre di qua, entrano in otto o dieci o anche di piu': sono sempre gli stessi e hanno sempre dei bambini con loro, che vanno in giro per il bazar''. Io non riesco a controllarli e poi, ogni volta, e' sempre la stessa storia: rubano''.

''So che questo e' un luogo aperto al pubblico e so cosa puo' pensare la gente. Ma no – rileva -, non sono razzista; l'ho anche scritto. Sono marocchina, vivo qui da 12 anni e so che esistono le regole e io le rispetto. Non sono razzista ma le regole devono valere per tutti. Senno' non dite a me che tratto qualcuno in maniera diversa''. A fine marzo, intanto, vista la crisi, il piccolo bazar dovrebbe chiudere.