Vince 5 milioni di euro al Gratta e Vinci e viene rapinato: “Ora vivo in un bunker”

Accade in provincia di Torino. L'uomo, 33 anni, si racconta al Corriere.

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2023 - 08:43 OLTRE 6 MESI FA
gratta e vinci, foto ansa

Foto Ansa

Vince 5 milioni al Gratta e Vinci e viene rapinato insieme alla sua compagna all’interno della sua casa di Torre Pellice (Torino). “C’è stato un momento in cui ho maledetto quella vincita, che mi stava portando solo guai. Adesso spero che l’incubo sia finito” racconta al Corriere della Sera l’uomo, chiamato con il nome di fantasia Gianni. Che ha subito un assalto messo a segno da 4 rapinatori incappucciati e armati di pistola: “Dacci gli orologi e ce ne andiamo”. 

Vince 5 milioni di euro al Gratta e Vinci e viene rapinato in casa 

Gianni, 33 anni, è un autotrasportatore di Nichelino. Il 2 agosto 2021 ha vinto 5 milioni di euro con un Gratta e vinci. Ha investito in lingotti e criptovalute, ingrandito la sua azienda di logistica, comprato una Bmw da 150 mila euro, una casa alla madre e la villa a Torre Pellice. Durante la rapina, Gianni viene picchiato e costretto a consegnare i 23 mila euro che ha in casa. Vengono portati via preziosi e gioielli per 14 mila euro. Vengono portati via anche 8 chili di lingotti del valore di 530 mila euro.

 Gianni e la compagna vengono rinchiusi nel locale caldaia. I rapinatori invece scappano verso Torino. Gianni si libera e viene dato l’allarme. I Carabinieri riescono a rintracciare Costantin Denisov, un trasportatore moldavo di 48 anni che viene arrestato.  Ed ora, dopo quasi un anno di indagini anche gli altri complici sono stati arrestati.

“Ora vivo in un bunker. Quando vinci così commetti errori” 

Gianni racconta: “Ora la mia casa è un bunker. Ma quando ti capita una vincita del genere vivi in uno stato di perenne euforia e commetti errori che oggi non rifarei”. Perché aveva dei lingotti in casa? Gianni racconta: “Avevo chiesto di depositarli in banca, ma la mia filiale era in un’altra città e le procedure erano lunghe. Dei lingotti sapevano solo gli amici intimi, non ho mica messo i manifesti”. I Carabinieri indagano per cercare di  individuare i mandanti: “Spero non sia così – aggiunge Gianni – ma l’invidia è una brutta bestia. Io ho cercato di aiutare tutti, ma qualcuno mi si è rivoltato contro e l’ho già allontanato. Adesso non vedo l’ora che cominci il processo per guardare queste persone in faccia e capire chi sono. Se comprerò un altro gratta e vinci? Proverò il nuovo biglietto da 25 euro, magari la fortuna mi bacia di nuovo”.

Cosa rapinarono in casa di Gianni

Il bottino dell’assalto in casa furono orologi preziosi e lingotti d’oro per un valore di circa 600.000 euro. I soldi trovati in contanti furono 23 mila.  

Forse dovresti anche sapere che…