Milano, vendita Sea: l’intercettazione sparita in procura

Pubblicato il 16 Marzo 2012 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Un’intercettazione andata persa sul caso dell’asta con cui il Comune di Milano ha venduto una quota di Sea, la società degli aeroporti milanesi. La procura di Firenze ha inviato quella conversazione alla procura milanese per competenza territoriale ma il documento non si trova più.

Spiega il Corriere della Sera che si tratta di “un’intercettazione in cui Vito Gamberale, amministratore e azionista del fondo pubblico-privato per le infrastrutture «F2i», sembrava prospettare che gli fosse stato cucito addosso su misura il capitolato dell’asta indetta dal Comune di Milano (neogiunta Pisapia) per la vendita del 29,75% della Sea: la società degli aeroporti milanesi, poi assegnata al suo gruppo «F2i» (per un euro in più rispetto alla base d’asta di 385 milioni) quando il 14 dicembre scorso l’asta fu disertata da qualunque altro concorrente all’infuori dell’improbabile offerta fuori tempo massimo di un gruppo indiano“.

Secondo l’Espresso la telefonata sarebbe stata intercettata dai pm fiorentini tra Gamberale e un suo interlocutore vicino al Pd.