Argentina, trovato morto il procuratore che accusava Cristina Kirchner

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2015 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
Argentina, trovato morto il procuratore che accusava Cristina Kirchner

Argentina, trovato morto il procuratore che accusava Cristina Kirchner

BUENOS AIRES – E’ stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola alla testa, il procuratore argentino Alberto Nisman che proprio lunedì avrebbe dovuto presentare in Parlamento i documenti con cui accusava la presidente Cristina Kirchner di aver negoziato in segreto l’impunità per gli iraniani imputati per l’attentato contro l’associazione ebraica Amia nel ’94.

Il corpo senza vita è stato trovato nella vasca da bagno del suo appartamento di Puerto Madero. Gli inquirenti parlano al momento di “apparente suicidio”.

La responsabile dell’inchiesta sulla morte del procuratore, Viviana Fein, ha confermato alla stampa che vicino al corpo è stata ritrovata un’arma, ma ha aggiunto che “non si può ancora stabilire se è stato o no un suicidio”, perché “adesso dobbiamo stabilire i dettagli della causa della sua morte”. Una deputata dell’opposizione, Patricia Bullrich, ha raccontato ai cronisti si aver parlato al telefono due volte sabato scorso con Nisman, che gli ha detto che si sentiva “molto minacciato”. 

No comment del governo argentino. Nella sua consueta conferenza stampa mattutina, il capo del gabinetto presidenziale, Jorge Capitanich, si è limitato a confermare un comunicato diffuso ore prima dal ministero di Sicurezza, nel quale si spiegano le circostanze in cui è stato trovato morto Nisman, senza accettare domande dai giornalisti presenti.

Da parte sua, il ministro degli Esteri Hector Timerman, accusato da Nisman di aver partecipato in trattative parallele con Teheran, non ha voluto rispondere alle domande di una cronista che lo attendeva al suo sbarco all’aeroporto di New York – dove deve partecipare a un dibattito al Consiglio di Sicurezza Onu – limitandosi a dire che aveva saputo della morte del procuratore “attraverso un Sms”.