Arizona, Usa: budget insufficiente, stop ai trapianti di organi per i poveri

Pubblicato il 3 Dicembre 2010 - 19:03 OLTRE 6 MESI FA

”Condanna a morte per tagli al budget”: così molti medici dell’Arizona giudicano la decisione dello Stato, effettiva dall’inizio di ottobre, di bloccare i finanziamenti ad alcuni trapianti coperti dal Medicaid, un programma di assistenza medica federale per le persone a basso reddito e le famiglie che non hanno un’assicurazione privata. A segnalarlo è il New York Times.

Per molti medici questa decisione equivale a una sentenza di morte per i pazienti a basso reddito, che hanno poche speranze di sopravvivere senza un trapianto e le migliaia di dollari che servono a pagare l’intervento. ”La cosa più difficile – racconta Rainer Gruessner, specialista in trapianti dell’universita’ dell’Arizona – è  spiegare ai pazienti che sono stati in lista d’attesa per uno o più anni, che ora ne sono fuori. La frustrazione è tremenda”.

I trapianti di organi sono già stati oggetto di molte regolamentazioni, che non garantiscono a tutti coloro che ne hanno bisogno di poter avere un nuovo organo. Ma i medici dell’Arizona sono allarmati dal fatto che i pazienti che erano in lista d’attesa ora non lo sono più, dopo i tagli al budget al programma Medicaid. A meno che non paghino di tasca loro. ”Comprendo il bisogno di ridurre i budget – aggiunge Andrew Yaeger, dell’università dell’Arizona – ma quando si tratta di cure che salvano la vita, tagli come questi sono miopi e tristi”.

I funzionari statali Medicaid hanno raccomandato di bloccare alcuni trapianti solo dopo averne valutato il tasso di successo nei pazienti precedenti. Così sono stati bloccati i trapianti di polmone, fegato per pazienti con epatite C, midollo e pancreas, che complessivamente hanno fatto risparmiare allo stato 4,5 milioni di dollari. In tutti gli Stati Uniti sono stati ristretti i benefici ai programmi Medicaid, ma solo l’Arizona ha eliminato alcuni trapianti.